Ce ne siamo accorti da tempo, lo yoga dentro casa non ci basta – ci farà anche sentire meglio su molti livelli, ma l’attività fisica che facevamo prima, in palestra o all’aperto, non è più quella di una volta. Allora come fare a muoversi di più in un momento storico che ci costringe all’isolamento e alla sedentarietà?
Hai mai pensato di usare la tecnica del pomodoro? È uno strumento utilissimo per la produttività, nello studio o nel lavoro, perché scansiona il tempo in porzioni che garantiscono la giusta attenzione su quello che facciamo e poi ci concedono una pausa. Possiamo servircene anche per il movimento fisico.
L’ideale è impostare blocchi da un’ora ma ciascuno può calibrare, secondo le proprie preferenze e secondo quello che sta facendo, la durata dell’attività da spezzare. Non con una visitina sui social ma con un po’ di attività fisica, stavolta. In questo modo cerchiamo di ricreare l’equilibrio tra momenti di concentrazione sedentari e momenti di attività motoria.
Possiamo utilizzare il timer dello smartphone oppure uno dei molti siti che ci vengono in aiuto quando abbiamo bisogno di scandire il tempo tra lavoro e pause. Programmiamo un avviso e quando lo sentiamo alziamoci dalla sedia e facciamo qualcosa che richieda il movimento fisico. Che sia scendere a prendere i giornali o il pane, portare fuori il cane, stendere o ritirare il bucato, fare le scale solo per muoverci qualche minuto.
Altre strategie? Un activity tracker che monitora i passi è sempre un aiuto valido, lo è anche avere dentro casa un tapis roulant o un attrezzo su cui possiamo muoverci mentre sbrighiamo qualche altra faccenda, per esempio le telefonate.