Partiamo da un presupposto: sono entrambi salutari. Però resta vero che attività fisica e esercizio fisico sono due cose ben distinte, che hanno un impatto differente sul corpo, sulla mente e in generale sulle nostre abitudini.

Certo, ambedue coinvolgono il corpo e lo mettono in movimento, cosa che senz’altro ha un impatto positivo sul nostro benessere. Ma sono due concetti diversi. L’attività fisica infatti è qualunque movimento volontario del corpo che include l’uso dei muscoli e comporta un certo dispendio energetico. Ma si riferisce a tutte le attività quotidiane che svolgiamo senza che siano effettivamente un esercizio fisico esplicito.

Pulire casa, cucinare, fare le scale rientrando, andare a piedi a lavoro o in bici, giocare con i bambini o con gli animali di casa: sono tutte attività fisiche. Ma non sono pianificate per uno scopo preciso, cioè l’esercizio fisico.

L’esercizio fisico è infatti un’attività pianificata, strutturata e ripetuta con costanza che ha un obiettivo concreto e specifico. Correre, fare un’escursione in bici o a piedi, allenarsi con i pesi rientrano tutti in questa categoria. Sono attività pianificate, periodiche e regolari. Hanno una certa durata, una certa cadenza, un preciso obiettivo.

Ecco perché quando il nutrizionista ci dice che dobbiamo fare più moto è bene specificare che, per quanto l’attività fisica quotidiana sia importante, bisogna anche prevedere uno spazio per l’esercizio fisico vero e proprio se si vuole incidere in maniera più significativa sul consumo energetico e sulla ricomposizione del corpo tra massa magra e massa grassa.