
Da sport solitario per eccellenza, la corsa è diventata negli ultimi anni un modo per incontrarsi, conoscersi e condividere la città. I run club, che siano nati spontaneamente o sostenuti da brand sportivi, stanno cambiando il modo di allenarsi.
Non servono tessere né iscrizioni, bastano un paio di scarpe e la voglia di muoversi. Poi, ci si presenta all’appuntamento. Le uscite sono aperte a tutti, con un ritmo adatto a tutti e uno spirito di condivisione anziché di competizione.
Sono tutti benvenuti, da chi ha bisogno di compagnia per non saltare la sessione a chi corre solo per staccare la testa, scoprire angoli nuovi del quartiere o incontrare persone nuove. L’idea è semplice: unire il benessere fisico all’energia del gruppo.
In moltissime città i run club si organizzano attraverso i social, tramite il passaparola, e la sera trasformano le strade in piste improvvisate. A volte c’è la musica, altre solo il ritmo dei passi che si sincronizza naturalmente. Alcuni gruppi collaborano con brand sportivi, altri restano indipendenti, ma tutti condividono lo stesso spirito: rendere la corsa accessibile, inclusiva, spontanea.
Foto di Gabin Vallet su Unsplash











