Nella notte tra il il 28 e il 29 marzo scatterà l’ora legale: bisognerà spostare le lancette dell’orologio in avanti. Si dormirà un’ora di meno e per questo motivo, a quanto pare, aumenterebbe il rischio di ansia e insonnia per 9 milioni di italiani.
L’ora legale consentirà di risparmiare un notevole quantitativo di risorse, energetiche ed economiche, grazie all’ora in più di luce solare. Ma il 15% degli italiani, secondo i ricercatori dell’Università La Sapienza di Roma, sono a rischio di malesseri. Un rischio che coinvolge sopratutto i tipo “gufi”. A differenza delle “allodole”, che solitamente hanno l’abitudine di svegliarsi presto al mattino, i “gufi” hanno un risveglio più lento e tendono quindi a soffrire maggiormente dell’ora in meno di sonno. Tra i disturbi più comuni, oltre all’ansia e all’insonnia, irritabilità, spossatezza, difficoltà di concentrarsi ed emicrania. Sono a rischio anche i bambini che sono abituati, secondo i ritmi scolastici, a rispettare determinati orari sonno/veglia.
Un rimedio naturale per prevenire i disturbi dovuti all’ora legale è quello di apportare nella propria alimentazione buoni livelli di omega-3 e di frutta e verdura. Bisogna non esagerare a tavola, limitare il consumo di alcolici. Può essere di aiuto, bere una tisana rilassante prima di andare a dormire. Ottime quelle a base di camomilla, passiflora, melissa e valeriana. L’ora legale ci farà dormire un’ora di meno, ma sono tante le persone che l’aspettano con ansia: segna l’arrivo della bella stagione e poi le aggiornate si allungano, si respira un’aria diversa, si esce finalmente fuori dall’inverno. Tutt’è abituarsi a quell’ora di sonno in meno, bastano pochi accorgimenti.