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Questa è l’ora giusta in cui andare a dormire, parola di scienza

Dormire male è un dramma che molti di noi affrontano tutte le notti: ci risvegliamo più stanchi di quando siamo andati a dormire, ci sentiamo zombie per la maggior parte della giornata, rendiamo meno e siamo più irritabili. A lungo andare, poi, possono insorgere anche problemi cronici. Questo perché – lo sappiamo bene – il sonno è essenziale per il recupero e vanno curate sia la quantità che la qualità del riposo. Ma a che ora è giusto andare a dormire?

Posto che ciascuno di noi ha le proprie abitudini e preferenze, la scienza ha azzardato una risposta più chiara del solito. Bisogna però sempre tenere conto che in base a età, stile di vita e necessità personali abbiamo bisogno di dormire più o meno ore. Dipende anche dall’orario in cui dobbiamo o preferiamo alzarci la mattina.

La media oraria per notte è di circa 7-8 ore per le persone adulte tra i 18 e i 60 anni (dormiranno di più bambini e adolscenti e di meno gli anziani). Sebbene la quantità di sonno dipenda anche da fattori personali, bisogna comunque cercare di restare dentro il range orario consigliato.

Uno studio della Società Europea di Cardiologia realizzato nel 2021 su 500.000 volontari, con età compresa fra i 37 e i 73 anni, ha evidenziato che nel corso di quasi sei anni chi andava a dormire tra le 22 e le 23 sviluppava un minor rischio di problemi cardiovascolari. In confronto chi andava a dormire più tardi oppure prima aveva una percentuale di rischio superiore.

Cosa ci dicono questi dati? Che probabilmente esiste davvero un orario medio migliore in cui andare a dormire. Riguarda l’orologio interno che chiamiamo anche ritmo circadiano, fanno sapere gli scienziati. È questo orologio fisiologico che regola il nostro funzionamento fisico e mentale.

È solo una traccia ma di cui tenere conto per riorganizzare la propria vita e tenere in debito conto la fase di riposo. Certo qualche uscita con gli amici o una cena tardiva possiamo anche concederceli, ma l’obiettivo finale sarà quello di regolarizzare quanto possibile il nostro ritmo sonno veglia per consentire al corpo di gestire al meglio le ore di riposo, con tutte le ricadute che hanno sulla nostra salute.

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