Ammettiamolo, la voglia di allenarci spesso l’abbiamo anche ma quello che difetta è il tempo e dopo un periodo di salti mortali e immensa fatica per ritagliarlo, finisce spesso che molliamo. Non ci saranno più scuse con il metodo B-Life che promette: bastano 5 minuti al giorno.

Negli ultimi anni abbiamo assistito a una costante diminuzione del tempo necessario per l’allenamento quotidiano, dall’ora al giorno alla mezz’ora promessa dalla HIIT di moda da qualche anno fino ai 15 minuti del periodo più recente. Ora la quantità di tempo diminuisce di nuovo. Possibile che possano bastare davvero solo 5 minuti?

Il metodo è stato immaginato da una coppia giapponese che ha scritto un libro per illustrarlo. Funziona coinvolgendo diversi tipi di attività fisica, dal fitness allo yoga passando per il pilates. Chi pratica questo sistema beneficia al massimo del minimo di attività lavorando su tutto il corpo e migliorando la postura.

Gli esercizi sono semplici e combinati tra loro per aiutare chi pratica il metodo B-Life a perdere peso, sconfiggere il mal di schiena e ritrovare una postura corretta. Ciascuna delle tre discipline poi ha un trittico di esercizi d’oro che si considerano quelli top, da ripetere più volte. Ogni giorno. Ma solo per 5 minuti.

Si sa, il tè insieme al caffè è tra le bevande più consumate al mondo ma se del caffè conosciamo bene tutti i risvolti (in dosi contenute ha indubbi benefici sull’umore e l’energia, in eccesso può diventare controproducente), restano molti più dubbi su alcune caratteristiche del tè. Anzi, del tè verde in particolare. Ma è vero che aiuta a dimagrire?

Da molti anni, con periodi di maggiore popolarità, gira voce che il tè verde sia un utile alleato nelle diete dimagranti. Ma se non ci sono dubbi sui vantaggi che può dare sotto il profilo del contenuto di antiossidanti, resta decisamente dubbia l’effettiva utilità… dimagrante.

Certo, avendo un elevato contenuto d’acqua, a cui si aggiungono polifenoli e potassio, favorisce l’idratazione dell’organismo a fronte di un bassissimo apporto calorico – a patto che non si zuccheri. Meno certezze si hanno sull’effetto della epigallocatechina, contenuta in alte dosi nel tè verde, riguardo al metabolismo.

In linea di massima, è dimostrato che l’epigallocatechina ha effetti positivi sull’accelerazione del metabolismo ma il tè verde non potrà mai considerarsi la panacea che talvolta viene definita con toni esagerati. Per dimagrire non c’è altra via che seguire un’alimentazione sana e controllata e fare esercizio fisico. Il resto è un aiuto, non la soluzione.

Teague non ha paragoni quando si tratta di progettare gli interni di un Boeing: ha esperienza, ha innovazione e ha sorprese a mai finire. E ci sorprende eccome con la sua nuova idea realizzata in collaborazione con Nike.

Si chiama Athlete’s Plane e ha come scopo quello di far giungere gli atleti a destinazione nella migliore forma fisica. Ciò significa che i fusi orari, la stanchezza della lunga trasvolata, lo stress della partita imminente saranno annullati in volo. E anche qualcosa in più.

Secondo Nike e l’azienza di Seattle che ha realizzato l’idea, il nuovo aereo Boeing 787 Dreamliner consente di essere in perfetta forma sia fisicamente che mentalmente per dare il meglio sul campo. E noi già sogniamo, anche senza essere atleti professionisti, un volo che somiglia a una spa.

Il design è stato realizzato insieme a trainer della Nike e dopo aver intervistato un gran numero atleti professionisti per capire quali fossero le loro esigenze. L’aereo dunque è suddiviso in zone che possano rispondere a tutte.

Ci sono un’area di recupero per il ringiovanimento (wow!), una zona di allenamento per tonificare i muscoli, comodi letti per la migliore qualità del sonno, persino uno spazio per analizzare i risultati di gare passate e capire come migliorare. Senza contare il monitoraggio biometrico durante tutto il volo.

Anche i semplici sedili sono stati immaginati per essere adeguati alle dimensioni dei vari atleti oltre che favorire una postura ideale per rilassare completamente il corpo. E allo stesso scopo sono state ideate le aree per il sonno: dormire abbastanza non è tutto, bisogna anche dormire bene.

Solo pochi mesi fa le vacanze sembravano impossibili e invece eccoci qua a preparare le valigie per le ferie. Possono diventare fonte di benessere non solo perché stacchiamo dal lavoro, spezziamo la routine e ci rilassiamo. Specialmente se creiamo l’opportunità di prenderci cura di noi stessi anche in modi non troppo consueti. Facendo yoga, ad esempio.

Se non avete mai provato questa millenaria disciplina potrebbe essere l’occasione per farlo. Se invece frequentate già uno studio yoga è l’occasione di sperimentare nuovi modi per praticare all’aria aperta e godere di tutti i benefici.

Finché pratichiamo yoga dentro casa o in uno studio al chiuso le distrazioni sono ridotte al minimo oppure nulle. Praticare all’aperto le moltiplica ma al tempo stesso ci permette di godere di tutti i suoi della natura e di allenare la nostra capacità di concentrazione restando focalizzati su respiro e movimento.

Praticare in mezzo alla natura inoltre ci riconnette con la parte più profonda di noi stessi che della natura stessa è parte inscindibile. Non è sempre facile ritrovare questa radice nel bel mezzo delle caotiche città in cui viviamo. È il momento di provare.

La differenza di terreno inoltre mette alla prova anche il nostro equilibrio: non è uguale praticare yoga in spiaggia, su un parquet o su un prato. Aumenta il lavoro che dobbiamo fare sull’equilibrio e dunque l’efficacia di ogni esercizio.

E infine c’è il fattore vitamina D da non trascurare. Praticare all’aperto ci permette di godere del sole che ci è mancato così tanto per tutto l’inverno e a cui abbiamo dovuto rinunciare anche per gran parte della primavera in lockdown. Ciò significa ottenere anche una buona dose di vitamina D.

Tutte scuse, se hai solo mezz’ora al giorno puoi allenarti lo stesso, e con efficacia, anche se non hai abbastanza tempo per cambiarti, preparare la borsa e andare fino in palestra. Ecco come puoi allenarti quando hai solo 30 minuti a disposizione. E poi meglio poco (con costanza) che niente affatto, no?

Un allenamento quotidiano, anche se breve, basta a tornare in forma. E con le feste alle porte è proprio quel che ci vuole! L’importante è sfruttare al meglio la breve finestra temporale che riusciamo a strappare a tutti gli altri impegni. E alla pigrizia, pure.

30 minuti di yoga

Chi pensa che lo yoga sia solo stiramenti e relax non ha proprio idea di cosa si stia parlando. Lo yoga può essere molto allenante, specialmente se si sceglie uno stile dinamico come il Vinyasa. Selezionate uno dei molti video disponibili su YouTube e via, sul tappetino a sudare! Bastano 20-30 minuti.

30 minuti di HIIT

Gli allenamenti a circuito, brevi ma intensi, sono perfetti per sfruttare la scarsa mezz’ora che si ha a disposizione per lo sport. E si possono eseguire davvero ovunque. Scegliete un allenamento bodyweight che sfrutta il peso del corpo e non richiede l’uso di attrezzi così spazzate via anche le ultime scuse possibili per rimandare.

30 minuti in palestra

Riuscite ad arrivare in palestra ma il traffico ha eroso il tempo a disposizione e ne avanza davvero poco? Non gettate la spugna andando al bar. Un breve riscaldamento sull’ellittica e una serie di esercizi full body mobilita tutto il corpo anche in mezz’ora appena. Chiudete con 5 minuti di stretching e il gioco è fatto.

30 minuti di corsa

Errore pensare che perché sia efficace la corsa debba essere lunga. Potete trarre benefici dal running anche dedicandovi a sessioni brevi (e nel weekend vedere i risultati ottenuti con una sessione più lunga). Qualche schema di allenamento per sfruttare la mezz’ora al meglio? Il sempre valido interval training alternando corsa lenta e corsa veloce.

Potete preparare ad esempio un impacco a base di miele e olio di semi di lino. L’olio di semi di lino è un nutriente e ristrutturante naturale. Aggiunto al miele, ammorbidisce i capelli, ripara e protegge la fibra dalle aggressioni esterne. Versate 20ml di olio di semi di lino in una ciotola, aggiungete un cucchiaio di miele liquido e stendete la maschera uniformemente sui capelli umidi o bagnati. Lasciate in posa per circa mezz’ora e poi lavate accuratamente. Questo trattamento può essere eseguito una volta a settimana.

Un altro rimedio efficace è l’impacco con yogurt e olio d’oliva che lenisce la cute, idrata e dona luminosità. Prendete un vasetto di yogurt bianco, unitelo a uno o a due cucchiai di olio extravergine d’oliva e mescolate bene per amalgamare tutti gli ingredienti. Stendete subito il composto in maniera uniforme sui capelli e lasciatelo in posta per almeno un’ora prima di risciacquare. 

“Lo stress è la risposta endocrina attivata dal sistema nervoso una volta che il cervello ha stabilito di trovarsi di fronte a una situazione stressante”, spiega il professor Piero Barbanti, Primario Neurologo dell’IRCCS San Raffaele Pisana.  “Questa risposta attiva ad esempio manifestazioni fisiche quali tensione muscolari e tachicardia, che agli albori dell’evoluzione della specie umana erano utili all’uomo per prepararsi alla lotta fisica. Oggi, che non dobbiamo più lottare con animali feroci e non corriamo così come allora pericolo di vita, il cervello attiva ugualmente lo stato d’allerta, stavolta per problemi con il partner, con il capo o per problemi di lavoro”.

Lo stress da rientro presenta sintomi come ansia, insonnia, nervosismo, spossatezza eccessiva, leggera depressione. Spesso non si riesce a concentrarsi e ci si sente fisicamente appesantiti e psicologicamente non pronti. Chi soffre di stress da rientro accusa quindi un malessere generale accompagnato da astenia, irritabilità e sbalzi d’umore repentini. Per evitare di imbattersi in questo tipo di stress è sufficiente seguire alcune semplici regole pubblicate sul sito del San Raffaele:

Dormire molto e bene, evitando di passare dalle 8-10 ore di sonno del periodo vacanziero alle 6-7 che ci si concede al rientro. Eventuali problemi di insonnia vanno affrontati aiutandosi con un bagno caldo la sera o con una tisana.
Abituarsi con gradualità, rientrando dalle vacanze alcuni giorni prima della fine delle vacanze per poter tornare senza un impatto brusco alle temperature e ai ritmi cittadini. Se possibile, anche il lavoro andrebbe ripreso gradualmente.
Fare movimento, soprattutto se le ferie sono state “attive”. Fare attività fisica infatti aiuta a diminuire lo stress e a riposare meglio.
Seguire un’alimentazione corretta. Il cervello ha bisogno soprattutto di zucchero, perciò ben vengano, senza esagerare, i carboidrati semplici (saccarosio, miele, confetture, frutta) e quelli complessi (pane, pasta, riso e cereali). La melatonina contenuta nella buccia dei chicchi d’uva, ad esempio, può essere un valido aiuto all’umore.

Stare alla luce del sole. Il passaggio dalla luce del sole in spiaggia a quella artificiale dell’ufficio può mettere sotto stress il corpo e la mente. Un consiglio: fare la pausa pranzo all’aria aperta.
Essere ottimisti. Fare pensieri positivi aiuta a ritagliarsi degli spazi di riflessione e a spostare l’attenzione su cosa desideriamo e sulle nostre capacità.
Prendersi delle pause frequenti di almeno 15 minuti ogni due ore per riattivare la circolazione e riposare gli occhi.
Niente tecnologia a letto. Non tenere in camera da letto né computer, né cellulare, né televisione, perché il cervello potrebbe smettere di associare quella stanza al momento del sonno, considerandola alla stregua di un “prolungamento” del salotto.

Tornare a scuola con gradualità. Dopo tre mesi di vacanza, per i bambini è ancora più importante tornare al ritmo della scuola gradualmente. Occorre dare al bambino il tempo di abituarsi alle lunghe ore che trascorrerà seduto.
Concedersi un weekend di relax. Finché il tempo lo consente, dedicare il fine settimana al relax e alla famiglia come se le vacanze non fossero ancora finite, per ricaricarsi e iniziare al meglio la nuova settimana.

Uno dei rimedi naturali contro le scottature causate dall’esposizione al sole è sicuramente l’impacco all’aloe vera: prendete una foglia, incidetela e massaggiate direttamente il gel sulle zone interessate. Potete anche diluire alcune gocce di olio essenziale di menta ed eucalipto in un olio di mandorle dolci da applicare sulle cute. Ottima anche la crema alla calendula che potete trovare sia in farmacia che in erboristeria. 

Per le scottature un buon rimedio è l’olio di iperico che una volta applicato permette una veloce rigenerazione delle pelle, svolge un’azione antibatterica ed elimina dolore, prurito e bruciore.  Una volta date queste dritte ribadiamo però che è fondamentale non scottarsi e questo è possibile solo utilizzando uno schermo solare che protegga la pelle dai raggi uv. La protezione va messa sempre anche una volta abbronzati. Si tratta di un comportamento che previene il rischio di incorrere in patologie importanti come i tumori della pelle. 

Per preparare la maschera alla birra anti-acne servono: un bianco d’uovo, la birra e il miele. Il lievito contenuto nella birra regola il ph della pelle ed è antibatterico. Il miele ha proprietà antibatteriche e antisettiche e nutre la pelle. Il bianco d’uovo serve come emulsionante, allevia le irritazioni ed ha un effetto astringente. 

La maschera alla birra per sconfiggere l’acne si prepara utilizzando due cucchiai pieni di birra, un cucchiaio di miele e un albume d’uovo. Versate la birra in una ciotola e aggiungete prima il miele e poi il bianco d’uovo. Mescolate fino ad ottenere un composto omogeneo. Applicate la maschera direttamente sulla pelle del viso precedentemente pulita (potete utilizzarla anche in altre zone del corpo colpite da acne) con dei dischetti di ovatta, come se fosse un tonico. Lasciatela agire per 10 o 15 minuti e risciacquate con acqua tiepida. Se avanzerà un po’ di composto potete conservalo in un contenitore di vetro ben chiuso in frigo per due giorni. 

La dieta del Supermetabolismo dura solo 28 giorni e prvede tre fasi diverse che si alternano ogni 2-3 giorni in clicli settimanali. Ogni fase comporta il consumo di alimenti differenti e lo svolgimento di un diverso tipo di attività fisica, ma ci sono delle regole di base che dovranno essere rispettate per tutta la durata del programma:

• Mangiare 5 volte al giorno, oni 3-4 ore senza saltare i pasti
• Consumare la colazione entro 30 minuti dal risveglio
• Bere 30cl di acqua per ogni chilo di peso corporeo
• Scegliere alimenti biologici
• Fare attività fisica almeno tre volte a settimana
• Rispettare le tre fasi della dieta

La prima fase della dieta del Supermetabolismo deve essere seguita il lunedì e il martedì e bisognerà privilegiare frutta, verdura, proteine e cereali. A colazione potrete mangiare cereali e frutta, dovrete fare due spuntini a base di frutta durante la giornate, mangiare una porzione di cereali, una di proteine e verdure in quantità a pranzo e a cena. Il mercoledì e il giovedì dovrete seguire la seconda fase della dieta ed è prevista l’assunzione di proteine e verdure. Colazione e spuntini sono a base di omelette di soli albumi e verdure con pesce o carne a pranzo e a cena. 

La terza e ultima fase, da seguire il venerdì e nel fine settimana, prevede il reintegro degli alimenti grassi, a patto che siano sani, insieme a proteine, frutta a basso indice glicemico e cereali integrali. A colazione e durante gli spuntini dovrete consumare la frutta, mentre a pranzo e a cena potete scegliere mezza porzione di quinoa, riso integrale oppure avena, insieme a una porzione di carne magra o pesce, accompagnate da verdura. 

E’ importante fare attività fisica. L’esercizio infatti aiuta ad accelerare il metabolismo. 

La durata delle extension varia dalle 6 alle 8 settimane ma potrebbero essere necessari dei ritocchi. Inoltre sulle extension è vitato usare molto mascara in quanto la colla si potrebbe sciogliere e le ciglia potrebbero staccarsi prima del tempo. Ogni giorno le ciglia vanno lavate con uno struccante specifico e pettinate con uno scovolino pulito.

La laminazione ciglia invece è adatta in caso di ciglia naturalmente lunghe ma chiare e dritte oppure spioventi. La laminazione, infatti, si limita a incurvarle e in alcuni casi a tingerle. Si tratta di una sorta di permanente che consiste nell’applicare sulle ciglia naturali una sostanza chimica che fa mantenere la curvature per circa sei-otto settimane. Dopo il trattamento le ciglia si possono scurire con una tinta specifica. Le sostanze usate possono provocare allergie e irritazioni. Il prezzo si aggira intorno ai 250/350 euro.

Capelli grassi

Tra gli 8 errori da evitare quando si hanno i capelli grassi, c’è quello di toccarli continuamente, perché in questo modo l’unto che abbiamo sulla punta delle dite si trasferisce sulle ciocche. Mai esagerare con lo shampoo: lavare troppo i capelli priva il cuoio capelluto dei suoi oli naturali, spingendolo a produrne di più per rimpiazzare quelli perduti. Mai superare i 2/3 lavaggi a settimana. E’ controproducente anche usare troppo balsamo: se il prodotto non è adatto o non viene sciacquato bene i capelli dopo il lavaggio potrebbero risultare unti e pesanti, quindi meglio applicarne poco e solo sulle punte. 

Se si hanno i capelli grassi anche spazzolarli troppo potrebbe essere dannoso, infatti lo spazzolamento stimola la produzione di sebo. Meglio districare le punte lasciando perdere la radice. E’ inoltre importante utilizzare una spazzola pulita e che non sia piena di capelli (in modo da non trasferire sulla chioma il sebo in eccesso dei capelli lasciati sulla spazzola).

Attenzione ai prodotti che vengono usati: i capelli grassi necessitano di prodotti specifici, caratterizzati da formule leggere. Bisognerebbe evitare quei prodotti che promettono brillantezza e idratazione.