Lo Yoga alle Olimpiadi? Un obiettivo che alcuni appassionati di questa disciplina orientale vorrebbero raggiungere. Intanto, negli Stati Uniti domani si compirà un primo passo in tal senso: dal 2 al 4 marzo si terrà a New York una gara di yoga.
Vi parteciperanno i vincitori dei tornei che si sono tenuti finora in 32 Stati Usa: “‘Le pose – spiega la promotrice Rajashree Choudhury – mostrano chiaramente come gli esseri umani possono raggiungere una perfetta combinazione di forza, equilibro e flessibilità nel loro corpo”. La Choudhury si è anche difesa da chi l’accusa di voler snaturare questa antica disciplina: “Niente affatto, io non sono qui per misurare la profondità degli stati di coscienza dei praticanti, le pose possono essere e sono delle sfide e la gara mira proprio a far realizzare al pubblico la atleticità dello yoga”. Insomma, un orientamento più fisico che mette da parte l’aspetto spirituale.
I partecipanti alla gara dovranno, in soli tre minuti, assumere diverse posizioni di yoga, cinque obbligatorie e due a scelta. I vincitori di questa competizione accederanno a luglio alla gara che si terrà a Los Angeles.
Ma che è sta roba? Lo yoga non consiste solo ina sequenza di esercizi, è la comunione di corpo e spirito e ha una parte spirituale molto importante. Ma come si fa a farla diventare disicplina Olimpica. Oddio, è vero pure che sono stati capace di inventare il Powe Yoga… tra un po' si darà Yoga con lo step e Yoga sulla cyclette da spinning. Che tirstezza!!!