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Gambe gonfie, ecco cosa mangiare e cosa no

Gambe gonfie? Ecco cosa mangiare e cosa no. L’alimentazione infatti è basilare per combattere questo disturbo che con l’arrivo della bella stagione tende ad acutizzarsi.

“Un eccessivo consumo di alimenti processati, estremamente raffinati, ricchi di zuccheri e soprattutto di sodio, può influire negativamente e aumentare il rischio di ritenzione idrica promuovendo gonfiore e pesantezza degli altri inferiori”, spiega il dottor Daniele Basta, biologo nutrizionista, a Vanity Fair.

Per sgonfiare le gambe bisogna quindi consumare cibi drenanti come frutta e verdura di stagione che grazie alle loro proprietà diuretiche aiutano a eliminare le tossine e le sostanze di scarto, responsabili di gonfiore e pesantezza: “Non solo contengono tante vitamine e minerali preziosi, come potassio e magnesio, ma sono ricchi di acqua e di composti bioattivi, importanti nel contrastare la ritenzione dei liquidi in eccesso”, sottolinea l’esperto.

Le gambe gonfie a tavola si combattono anche con l’introduzione nella dieta di fibre e antiossidanti: “Diversi  studi– afferma il  nutrizionista – hanno evidenziato che il consumo di alimenti ricchi di fibre in particolare cereali integrali, legumi e verdura a foglia verde scuro ( spinaci, bietola ecc.)  e di quelli ricchi di antiossidanti come bioflavonoidi e antocianine  (ciliegie, fragole , mirtilli, lamponi, uva, ecc.,) contribuisce a rafforzare e a mantenere i vasi sanguigni in salute, migliorando di conseguenza la circolazione e il drenaggio dei liquidi”.

Per combattere le gambe gonfie, invece, vanno limitati i cibi processati e raffinati, come merendine, cornetti, creme, dolci, spalmabili ecc.: “Hanno un elevato contenuto  non solo di zuccheri,  ma anche di sodio.  Occhio anche al sale “nascosto”,  presente in quantità elevate in salumi, formaggi, dadi da cucina e cibi in scatola. Fai attenzione poi al consumo eccessivo  di caffè e di  bevande alcoliche. Favoriscono la disidratazione aggravando di conseguenza i livelli di ritenzione idrica”, dichiara sempre il dottor Daniele Basta.

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