Secondo lo studio di un’équipe di ricercatori francesi, pubblicato su Psychological Science dormire bene favorisce la memoria.
Questa ricerca ha evidenziato che i bambini e giovani che dormono bene memorizzano più parole. Per dimostrarlo i ricercatori dell’università “Lione 2” hanno condotto test specifici su 60 ragazzi dai 18 ai 25 anni divisi in due gruppi. Al primo gruppo è stato chiesto di imparare, al mattino, 16 parole in swahili (una lingua africana) verificando, la sera, il livello di apprendimento ottenuto. Al secondo gruppo è stata chiesta la stessa cosa la sera, mentre la verifica finale di quanto imparato è avvenuta al mattino, dopo un notte di sonno. A questo punto i ricercatori hanno considerato il livello di apprendimento, tendendo conto del numero di parole ricordate in relazione agli sforzi fatti per imparare.
E’ stato così possibile verificare che mentre nella prima fase dell’apprendimento (contestualmente all’apprendimento) non c’erano molte differenze, nella seconda fase la verifica del ‘consolidamento’ dei dati studiati indicava che la media di parole ricordate risultava decisamente maggiore nelle persone che prima avevano dormito: 10 parole contro 7,5.
Inoltre, per chi aveva dormito, risultavano necessari meno tentativi di imparare per fissare l’informazione. In pratica il sonno sembra ottimizzare le capacità di fissare le informazioni. Ma attenzione, il numero di ore necessarie per riposare è diverso a secondo l’età, servono: da 8 a 10 ore tra i 13 e i 18 anni, da 9 a 12 ore tra i 6 e i 12 anni e tra 10 e 13 ore tra i 3 e i 5 anni.
Dormire, insomma, è importante, e farlo bene favorisce la memoria. Un dato importante soprattutto per gli studenti: prima di un esame o di un’interrogazione, a quanto pare, è meglio cadere tra le braccia di Morfeo che passare tutta la notte sui libri