Le diete fanno ingrassare. Questo emerge da recenti studi. Un esempio lo mostra il Centro Disturbi Alimentari dell’Ospedale San Raffaele di Milano a cui si è rivolta una donna di 42 anni che nonostante le diete effettuate non è riuscita a dimagrire ed era comunque vittima della fame nervosa dovuta tra le altre cose dal morale a terra a causa dei regimi alimentari ristretti seguiti per perdere peso.
Quando si esegue una dieta rigida ci si concentra solo sulle porzioni, sulle calorie e sui chili di troppo. Tutte cose che non giovano all’umore e che possono portare a uno stato di depressione, tristezza e a tratti anche all’aggressività. Per dimagrire e mantenersi in forma per sempre basterebbe invece non trascurare i segnali che ci manda il nostro corpo ovvero mangiare con consapevolezza e bene, fare attività fisica e soprattutto essere sereni.
Non bisogna quindi pensare alla dieta, perché “stare a dieta“, paradossalmente fa ingrassare di più. Pensare alla dieta, infatti, influenza la psicologia e potrebbe cambiare il nostro rapporto con il cibo. Può inoltre portare ad abbuffarsi nei momenti di crollo psichico e di conseguenza anche fisico con il rallentamento del metabolismo.
E’ molto importante anche non mangiare in modo automatico. E’ necessario assaporare il cibo.
Un altro errore è quello di di distinguere i cibi buoni da quelli cattivi in quanto è un atteggiamento che potrebbe spingere ad abbuffarsi di patatine fritte, dolci e cibo spazzatura in genere nei momenti di crollo.
E’ inoltre fondamentale eliminare i sensi di colpa e accettare i propri limiti. Se si sbaglia è necessario perdonarsi. Quando si mangia è meglio farlo lentamente e in silenzio. Il senso di sazietà si basa su segnali chimici e per ottenerli bastano 20 minuti, masticando lentamente ogni boccone.
Infine bisogna essere se stessi ed accettarsi. Volersi bene è la prima di tutte le regole.