Fino a qualche anno fa, con le dovute eccezioni, era più frequente tornare a casa a pranzo e mangiare in famiglia, tutti riuniti intorno al tavolo. Ebbene, sarebbe meglio ricominciare a farlo, sempre che il lavoro (o almeno la sua posizione rispetto a casa) ce lo permetta.
Oggi in occidente tendiamo a pranzare spesso da soli, a volte senza neanche alzarci dalla scrivania, ma alcune ricerche recenti hanno messo in luce questa condizione con un aumento di sovrappeso e obesità. Il motivo sta nel mutamento delle pratiche alimentari negli ultimi decenni.
Abbiamo meno tempo per fare la spesa e compriamo quel che si può preparare velocemente. Abbiamo anche meno tempo per cucinare e per mangiare a casa. Eppure i benefici di una spesa ben meditata e della preparazione dei propri pasti sono appurati: si mangia meglio, si bada di più alla qualità degli alimenti, ci si gode di più il pasto.
Gli esperti di salute consigliano dunque di ricominciare, ove possibile, a riunirsi intorno al tavolo e consumare il pasto insieme dopo aver cucinato a casa. Gli effetti sono positivi non solo sulla qualità del cibo che mangiamo ma anche sulle relazioni familiari.
Mangiare insieme rende il pasto un momento condiviso di confronto e rafforzamento dei legami familiari ma migliora anche il rendimento sociale fuori dal nucleo familiare grazie al supporto che si riceve dai propri cari. È stato provato inoltre che a parità di calorie i pasti consumati a casa sono migliori in termini di nutrienti e dunque hanno ricadute positive anche sull’incidenza di sovrappeso, obesità e diabete.