“Il fitness è sempre più un affare in Italia, nonostante l’aumento dell’Iva e il debito abbiano rallentato la crescita negli ultimi anni, come in Portogallo, Spagna e Grecia”, ha parlato così Hans Muench, direttore del comparto europeo dell’International health, racquet and Sportsclub association (Ihrsa), durante il tredicesimo congresso annuale dell’associazione in corso a Madrid, dove è stato presentato il nuovo report dei trend europei per quanto riguarda palestre e fitness club.
Su 32 Paesi presi in esame, l’Italia rientra nella Top 5, dopo Inghilterra, Germania, Spagna e Francia, ma davanti a Scandinavia, Svizzera e Russia, con un mercato di 2.117 milioni di euro nel 2012. Gli italiani non sono più pigri come ai vecchi tempi: uno su due, il 49%, frequenta la palestra, mentre il 14% va in piscina o svolge attività fisica all’aperto. Questo quanto emerso da una ricerca realizzata da Subito.it, il sito di annunci, che ha preso in esame un campione di 2.600 intervistati 18-44enni, in prevalenza uomini (89%).
Gli esperti riuniti a Madrid si aspettano una ulteriore crescita del 5% per il prossimo anno: “Il futuro vedrà nuovi corsi per coinvolgere un pubblico sempre più in sovrappeso ed obeso e per facilitare le persone a muoversi, oltre ad attività gestite dai fitness club ma da praticare all’aria aperta” ha spiegato Muench.
Non l'avrei mai detto