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La dieta di Marilyn Monroe

Marilyn-Monroe-marilyn-monroe-36954509-1920-1080Oggi molte star dello showbiz dispensano segreti di bellezza, scrivono libri dove danno consigli sull’alimentazione, una fra tutte Gwyneth Paltrow. Ma c’è stata una pioniera, la stella che più di tutte ha brillato nel firmamento di Hollywood che ha rivelato la sua personale dieta prima di ogni altra, Marilyn Monroe.

Eater ha riportato la dieta descritta nei minimi dettagli  dalla stessa Marilyn Monroe durante un’intervista rilasciata al Pageant Magazine nel 1952: “Colazione. Mi hanno detto che le mie abitudini alimentari – raccontava la Monroe – sono assolutamente bizzarre. La mattina, prima di farmi la doccia, comincio riscaldando una tazza di latte che tengo su un piatto caldo nella mia camera d’albergo. Quando è bollente, rompo due uova crude nel latte, le mescolo con una forchetta, le bevo mentre mi vesto. Completo il pasto con una pillola di multi-vitaminici e dubito che qualsiasi medico potrebbe consigliare una colazione più nutriente per una ragazza che lavora di corsa. Le mie cene a casa sono incredibilmente semplici – proseguiva Marilyn – Ogni sera mi fermo al mercato vicino al mio hotel a prendere una bistecca, costolette di agnello o un po’ di fegato. Le cuocio nel forno elettrico in camera mia. Di solito mangio quattro o cinque carote crude e questo è tutto. Devo essere un po’ un coniglio, le carote non mi stancano mai. P.S. E’ buona cosa, credo, che io mangi in modo semplice durante il giorno, perché in questi mesi ho preso l’abitudine di fare una sosta in gelateria, alla Will Wright, dove prendo un sundae caldo alla mou, tornando la sera dai miei corsi di recitazione. Sono sicura che non potrei permettermi questo peccato di gola se la mia dieta di norma non fosse composta quasi unicamente da alimenti ricchi di proteine”.

La dieta di Marilyn Monroe era ben diversa da quelle consigliate oggi, soprattutto povera di verdure, rispetto alle dosi giornaliere che vengono indicate per supportare il fabbisogno dell’organismo, due o tre porzioni minimo, mentre lei mangiava solo quattro o cinque carote. Oltretutto, studi recenti hanno indicato che gli integratori multi-vitaminici, di cui l’attrice si avvaleva, non sono sufficienti ad apportare le giuste dosi di vitamine. Le proteine assunte dall’icona del cinema mondiale, forse, erano troppe, alle uova crude nel latte caldo, anche per un fatto di gusto, molto meglio sostituire un bel frullato di frutta. Che ne pensate?

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