Oggi parliamo della dieta dell’astronauta. Si tratta di un regime alimentare a basso contenuto di carboidrati ed è una di quelle diete chiamate “a punti”dove ai grassi e alle proteine vengono dati punteggi molto bassi, per cui si privilegiano rispetto ai carboidrati.
La dieta dell’astronauta è infatti una dieta iperlipidica e ipoglucidica e grazie all’alta quantità di proteine farebbe perdere peso in modo rapido e senza causare danni ai muscoli.
La dieta dell’astronauta, insomma, consiglia alimenti proteici e ricchi di grassi mentre pane, pasta, cerali, zuccheri e cibi dolci sono banditi.
Naturalmente stiamo parlando di una “dieta-lampo” che non può durare più di 14 giorni e potrebbe nuocere addirittura alla salute. Quindi meglio prenderla con le pinze e soprattutto consultarsi con il proprio medico se si ha intenzione di seguirla.
La dieta dell’astronauta in linea di massimo è composta dal 45% di grassi, dal 25% di proteine e dal 30% di carboidrati. Questo regime alimentare, infatti, si basa sulla teoria che i grassi non vengono assimilati del tutto se non si assume una quantità sufficiente di carboidrati e per controllare la quantità di cibo si assegna ad ogni alimento un punteggio e non bisogna superare un punteggio massimo nell’arco della giornata.