Tra la frutta secca l’arachide è quella che più spesso compare sulle tavole di fine anno ma che può essere un prezioso alleato anche in ogni altro periodo. A differenza della frutta secca a cui spesso si associa tuttavia è un legume, anche se possiamo consumarla come fosse una noce.
Sono ricche di proteine vegetali e inoltre contengono fibre e grassi insaturi, i più benefici per l’organismo. L’ideale è consumarle al naturale, non salate, scegliendole tostate e sgusciandole sul momento. La dose quotidiana raccomandata è di circa 28 grammi, equivalente a una manciata.
Grazie al contenuto di fibre, migliora il transito intestinale e nel frattempo facciamo il pieno di potassio, fosforo, selenio, ferro, zinco, calcio vegetale e magnesio oltre a vitamine del gruppo B, specialmente acido folico. Alti anche i livelli di antiossidanti.
Insomma, forse per togliere il medico di torno non serve più una mela al giorno, potrebbe bastare una manciata di arachidi. Che però, se consumati insieme alla fatidica mela, aiutano anche ad aggiungere un maggiore senso di sazietà.