Mangiare peperoncini allunga la vita. Uno studio pubblicato su PLos ONE assicura che chi mangia piccante ha una marcia in più. Il consumo di peperoncino è associato infatti a una minore mortalità. La riduzione del 13%, dicono gli autori della ricerca, è principalmente dovuta a un minor impatto di malattie cardiocircolatorie e ictus.
Lo studio è arrivato alla conclusione che mangiare peperoncini allunga la vita dopo aver analizzato 15 mila americani seguiti in un lasso di tempo di tre anni.
L’effetto benefico è dovuto probabilmente alla capsaicina che si ritiene abbia un ruolo nei meccanismi cellulari e molecolari che impediscono l’obesità e modulano il flusso sanguigno coronarico. Inoltre ha proprietà antimicrobiche.
Uno degli autori, Mustafa Chopin, ha spiegato come i risultati della ricerca parlino chiaro e siano sufficienti a far diventare il consumo di peperoncini e di cibi piccanti in generale una raccomandazione dietetica.
Mangiare peperoncini allunga la vita come pure seguire una dieta. Mangiare poco, infatti, inciderebbe sull’invecchiamento e i benefici sono più marcati se la dieta viene intrapresa da adulti e anziani piuttosto che in giovane età.
Anche fare esercizio fisico allunga la vita: bastano anche 20 minuti al giorno per stimolare il sistema immunitario e assicurarsi il benefico effetto anti-infiammatorio. Durante l’esercizio fisico, il cervello e il sistema nervoso simpatico vengono attivati per consentire al corpo di svolgere il lavoro richiesto. Gli ormoni, come l’adrenalina e noradrelina, vengono rilasciati nel flusso sanguigno e attivano i recettori adrenergici, che le cellule immunitari possiedono. Questo almeno stando a uno studio pubblicato su Brain Behavior and Immunity.