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7 miti da sfatare sulle diete

vino-dietaDiete, ecco 7 miti da sfatare. Ho letto un articolo su Ok Salute e Benessere davvero interessante rispetto alle false credenze su cosa fa bene o male mangiare.

L’Associazione Italiana Gastroenterologi Ospedalieri Italiani, AIGO, sfata 7 miti e credenze popolari sulle diete più in voga del momento che riguardano il caffè, il vino, il glutine, il tè verde, gli integratori, la frutta e i succhi di frutta.
Prima di tutto non è vero che il caffè fa male al fegato, anzi, due tazze al giorno apportano benefici contro la statosi epatica, malattia caratterizzata dall’accumulo di grasso nel fegato, come dimostrano diversi studi pubblicati sulla rivista scientifica americana Hepatology.

Il tè verde è un toccasana se preso sotto forma di infuso ma potrebbe fare molto male se lo si assume come ingrediente all’interno di prodotti e integratori, anche dimagranti, che contengono altre sostanze. Sono stati, infatti, registrati casi di insufficienza epatica determinati da estratti di tè di verde.

Il vino fa male al fegato? Falso. Invece sono noti gli effetti benefici del vino sul fronte della prevenzione del rischio cardiovascolare. Il vino ha anche un potere antiossidante sul fegato grazie al resveratrolo, sostanza contenuta nell’uva rossa. Naturalmente il consumo deve essere moderato.
Gli estratti di erbe contenute negli integratori alimentari possono invece aggravare i sintomi della sindrome del colon irritabile.

La dieta senza glutine se non si soffre di celiachia o di sensibilità al glutine può far molto male: il rischio, infatti, è quello di ridurre il consumo di fibre benefiche per la salute dell’intestino.

Un altro mito da sfatare è che una mela al giorno leva il medico di torno: mele e pere contengono zuccheri fermentativi che hanno effetti nocivi sulle persone che soffrono della sindrome del colon irritabile. In questi casi è consigliabile un consumo molto ridotto di questi frutti.

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