Correre d’inverno fa dimagrire più che in estate: “Molti, sbagliando, sono convinti che sia vero l’esatto contrario e sposano la seguente equazione: più fa caldo più sudo, e più sudo più smaltisco i chili di troppo”, spiega a Ok Salute Michelangelo Giampietro, docente di scienza dell’alimentazione applicata alle discipline sportive all’Università La Sapienza di Roma e all’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia.
“Se fosse vero – prosegue l’esperto – potresti startene in poltrona con il riscaldamento al massimo in inverno o con le finestre chiuse d’estate. Sudare sette camicie, sì, ti fa perdere peso, ma questo calo è legato solo a una sottrazione di liquidi dovuta alla sudorazione, per cui il tuo fisico riprenderà in breve quello che ha perso”. Stimolando la sete, oppure trattenendo direttamente dal cibo i liquidi di cui ha bisogno.
Inoltre, secondo uno studio inglese pubblicato sulla rivista Obesity Reviews, starsene sempre al caldo rallenta il processo metabolico che porta l’organismo a consumare energie per creare calore. Questo significa che alle alte temperature il corpo impegnerà più tempo a smaltire le calorie. Mentre il freddo pungente potenzia l’effetto del jogging.
Ottimo quindi correre in inverno, “ma ad alcune condizioni”, sottolinea Giampietro: “Cioè che il footing sia sempre preceduto da almeno un quarto d’ora di riscaldamento muscolare, per evitare crampi, contratture e altri infortuni, che sono favoriti dalle temperature rigide, e che l’abbigliamento sia adeguato alle condizioni climatiche”. “Se ti metti a correre molto coperto per sudare di più -prosegue l’esperto – perderai sali minerali preziosi, senza contare che avrai sofferto un caldo mostruoso e questo, probabilmente, ti avrà indotto a fermarti ben prima del traguardo che ti eri prefissato”.