Cinque italiani su dieci seguono un regime alimentare per perdere peso, ma non sanno fare la dieta: commettono un sacco di errori a causa di regole “faidate” oppure perché ricorrono a esperti improvvisati che li indirizzano su strade sbagliate. In particolare questa tendenza riguarda gli adolescenti che hanno un vero e proprio incubo, il “dieting”, una condizione in cui si perde peso con una dieta restrittiva, ma quando poi si smette si riprendono anche più chili di prima. Insomma, i giovanissimi entrano in un vero e proprio circolo vizioso che sembra non avere fine.

A lanciare l’allarme gli esperti dell’Associazione Nazionale Dietisti (Andid) che mettono in guardia: Il 70% delle ragazze è a dieta, ma non sempre la segue in modo corretto rischiando di trasformare un leggero sovrappeso in vera e propria obesità: “Il problema – spiega la presidente Andid, Giovanna Cecchetto – è che si punta sempre al risultato immediato. Al contrario di quanto si pensa, invece, una dieta che funziona non deve essere rigida e austera, ma “sostenibile e piacevole” attenta anche al lato emotivo e alla gratificazione. Il dieting è causa di un comportamento esattamente opposto: il fisico si adatta alla eccessiva condizione di ristrettezza bruciando meno calorie e non si arriva mai al risultato tanto auspicato”.

Per saperne di più dal 14 al 18 ottobre sarà possibile effettuare una visita gratuita negli studi dei dietisti dell’Anid, nell’ambito della giornata nazionale della buona alimentazione. Tutte le informazioni si trovano sul sito www.andid.it, oppure chiamando il numero verde 800.97.66.80 o inviando una mail a info@andid.it