Tutta la verità sulle false diete, arriva il Libro Bianco dell’Associazione nazionale dietisti. Il campo della nutrizione è diventato una vera e propria giungla selvaggia con persone che si spacciano da esperti pur non avendo le competenze previste dal Ministero della Salute. L’appilcazione della dietetica e della nutrizione umana all’individuo, però, sono una cosa estremamente seria, non un gioco per far dimagrire o stendere un menù.
L’allarme arriva dall’Associazione Nazionale Dietisti (Andid.it) che nel volume “L’offerta formativa universitaria in nutrizione umana” ha messo nero su bianco la criticità e le problematiche di un mondo che negli ultimi vent’anni ha avuto uno sviluppo enorme ma senza una precisa regolamentazione. Per questo motivo i professionisti auspicano l’istituzione di Master professionalizzanti e l’alimentazione di un confronto collaborativo tra associazioni rappresentative delle professioni e mando accademico, in modo che si elevi la qualità formativa e professionale, presupposto indispensabile per rispondere in modo adeguato ai bisogni di salute della popolazione. Il libro è stato presentato al Ministero della Salute durante il convegno “Formazione e bisogni di salute” in collaborazione con il Coordinamento Nazionale delle Professioni Sanitarie (Conaps.it).
Questa situazione riguarda un po’ tutte le professioni in ambito sanitario: “Organizzare il libro bianco è stato molto complesso – spiega la presidente Andid, Giovanna Cecchetto – ma anche interessante. È un’opera importante soprattutto per le Istituzioni, perché cerca di offrire una dettagliata e strutturata lettura di un panorama molto frammentato che rende difficile identificare punti di convergenza e di sinergia tra le logiche del mondo accademico, orientate a fornire cultura, conoscenze e competenze, ma fortemente condizionate dalla scarsità delle risorse economiche e inserite in un contesto di piena autonomia, e le logiche del mondo sanitario, orientate alla promozione e tutela della salute e alla sicurezza dei cittadini. Il nostro auspicio è che il Libro Bianco possa dare un contributo positivo per il futuro”.
In realtà quello che accade nel pianeta delle diete è comune a tutto il mondo delle professioni sanitarie: “Un problema – spiega Antonio Bortone che presiede il Coordinamento Nazionale delle Professioni Sanitarie (Conaps) – che non riguarda solo il lavoro e chi lo svolge legalmente con i titoli ufficiali e corretti, ma soprattutto la salute delle persone. Questo Libro Bianco dei dietisti italiani è non solo benvenuto, ma apre la strada ad iniziative analoghe di altre associazioni impegnate a far valere il proprio valore e la propria qualità professionale a garanzia del cittadino utente”.