Il nuovo studio dell’Epic-Oxford del gennaio 2013, pubblicato sul numero di marzo dell’American Journal of Clinical Nutrition, i vegetariani risultano avere un rischio ridotto di ischemia coronarica, fatale e non-fatale.
I ricercatori hanno seguito, per un periodo di 11,6 anni, 44.561 soggetti di entrambi i sessi residenti nel Regno Unito e hanno riscontrato come i vegetariani presentino un rischio ridotto di morte od ospedalizzazione per ischemia del miocardio, in confronto a coloro che invece consumano abitualmente carne di animali che siano di terra, di aria o d’acqua. Lo studio evidenzia anche come i vegetariani siano più magri e presentino valori ridotti di pressione arteriosa sistolica di colesterolo non-HDL. Poiché questa importante riduzione del rischio di malattie cardiovascolari è risultata solo lievemente influenzata dal BMI (indice di massa corporea) e dal fumo, appare chiaro sia riconducibile alle componenti stesse della dieta vegetariana. Ennesima conferma di quanto questo regime alimentare faccia bene alla salute.