Diamo la colpa alla fame se la bilancia sale ma di rado ci soffermiamo a pensare a come funzioni davvero il meccanismo della fame, un processo assai complesso che il nostro corpo mette in atto per conservare l’energia e procurarsene altra. Siamo sicuri di riconoscerne tutti i segnali? Possiamo fare qualcosa per imparare a riconoscerla, gestirla, addirittura controllarla?
Riconosciamo facilmente alcuni dei segnali che il nostro corpo ci manda quando abbiamo fame, ben prima di sentire lo stomaco brontolare. Per esempio cominciamo a pensare molto al cibo o avvertiamo anche il più lieve odore nei dintorni. Se poi siamo abituati a mangiare a orari fissi, il nostro corpo attuerà una serie di comportamenti inconsci legati a quell’orario, come l’aumento della salivazione.
Abbiamo imparato che uno dei modi per controllare la fame è quello di bere di più. Non a caso tra i consigli più diffusi relativi alle diete c’è quello di bere un bicchierone d’acqua prima di sedersi a tavola per placare lo stomaco ed evitare di mangiare troppo prima di arrivare a sentirsi sazi. Ma qualche volta non c’è acqua che tenga e la fame ci rende pure più irritabili, altro che bere!
Quali strategie adottare allora per mettere a tacere il senso di fame ed evitare di arrivare a sentirne i morsi? Prima di tutto, mangiare meglio e in dosi adeguate al nostro dispendio energetico, certo. Ma anche aumentare le dosi di cibi vegetali, che hanno molto volume a fronte di poche calorie e sono ricchi di fibre sazianti. Da non trascurare neanche le proteine, che richiedono un più lungo processo di metabolizzazione e dunque saziano di più.