Le diete iperpoteiche sono quelle che vanno per la maggiore, ma attenzione, quando fa molto caldo possono risultare particolarmente dannose.
“Le diete iperproteiche sono oggi quelle più alla moda e diffuse – afferma all’Adnkronos Salute Sara Farnetti, specialista in malattie del metabolismo – parliamo della ‘zona’, la Dukan, la tisanoreica, il sondino e il metodo Montignac. Programmi di dimagrimento – aggiunge – in cui l’organismo rischia di pagare un prezzo per le conseguenze a medio e lungo termine dell’abuso di proteine“. “Queste diete tendono a ridurre velocemente la quantità di zucchero e carboidrati e aumentare l’apporto di carne – spiega Farnetti – ed effettivamente hanno una loro logica. Pane, pasta, frutta, dolci e bibite sono alimenti che contengono molti zuccheri, i maggiori responsabili dei chili di troppo. Ma allo stesso tempo – precisa – non si possono fornire all’organismo solo e unicamente le proteine, perché il loro abuso produce sostanze tossiche, sotto forma di scorie azotate, per il rene e il fegato“. “L’apice – sottolinea la nutrizionista – di queste problematiche si verifica nella ‘fase d’attacco’ di queste diete, ovvero all’inizio. Poi nel periodo estivo è anche peggio perché questo tipo di alimentazione limita l’assunzione di sali minerali e verdure, oltremodo indispensabili quando aumenta la sudorazione e la temperatura. Ecco che la conseguenza più diffusa quando l’afa diventa opprimente è ritrovarsi con una digestione rallentata, con l’emergere della stipsi, cali di pressione e cefalee“.
“In questo tipo di alimentazione estrema l’obiettivo è dimagrire tanto nel minor tempo possibile – sottolinea l’esperta – quindi si vanno ad aggredire le riserve di grasso dell’organismo fornendogli poche calorie. Ma l’effetto – avverte – è spesso quello, accentuato dal caldo di queste settimane, di far abbassare la pressione e ampliare il fenomeno della disidratazione”. E’ bene “ricordarsi – conclude Farnetti – di non diminuire l’apporto di nutrienti ricchi di antiossidanti quando si sceglie di mettersi a dieta. Perché queste sostanze sono in grado di neutralizzare i radicali liberi e proteggere l’organismo dal rischio invecchiamento”.