L’attività fisica per i bambini è molto importante, si sa. Ora però è stato svelato un motivo in più per far fare sport ai piccini: li aiuta nella lettura. Oltre allo studio, infatti, anche l’attività fisica potrebbe rivelarsi utile nella stimolazione del cervello dei bimbi. Soprattutto per quanto riguarda le abilità cognitive collegate all’apprendimento e all’elaborazione dei contenuti letti. I ricercatori hanno evidenziato come i ragazzi in buona forma fisica avrebbero allo stesso tempo un’abilità di lettura, comprensione del testo e apprendimento maggiori rispetto ai bambini che non fanno sport.
Questo accadrebbe grazie a una migliore gestione delle risorse cognitive quando impegnati a leggere. Lo studio ha dato questi risultati analizzando le onde cerebrali dei bambini, che hanno partecipato alla ricerca, connesse all’attività di lettura, le N400 (connesse con la letture di parole e frasi con senso logico) e le N600 (inerenti le regole grammaticali), i ricercatori hanno notato che nei bambini in buona forma le N400 si rivelassero ad esempio più ampie, ma anche più corte: segnale quest’ultimo che indicherebbe un minor tempo necessario per l’elaborazione del concetto. L’autore dello studio Professor Charles Hillman della University of Illinois ha spiegato: “Studi precedenti hanno mostrato maggiore ampiezza delle onde cerebrali N400 nei lettori più abili. Tutti sappiamo che c’è qualcosa di differente tra i bambini allenati e quelli che non lo sono, ma ulteriore lavoro deve essere fatto per estrapolare le cause di questo miglioramento cognitivo nei bambini che sono più in forma. Molti studi condotti nell’ultimo decennio sui bambini e sugli anziani hanno mostrato ripetutamente l’effetto di un incremento dell’attività fisica nello stile di vita o miglioramenti nella capacità aerobica e le implicazioni che questi comportamenti salutari per la struttura del cervello, le funzioni cerebrali e il rendimento cognitivo“.