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La dieta del sondino? Non è per tutti…

Ultimamente si sente spesso parlare della dieta del sondino, la famosa NEC, nutrizione enterale chetogena. Le persone, per dimagrire, vengono alimentate tramite un sondino naso-gastrico. Ora però arriva un monito dai medici italiani che, al XXXII Congresso Nazionale della Società Italiana di Medicina Estetica, in corso a Roma, ne hanno evidenziato la pericolosità.

La NEC inizia con la somministrazione di una miscela proteica che entra nel corpo attraverso un sondino naso-gastrico. Quest’ultimo non viene mai rimosso per ben dieci giorni. Poi entra in azione una nutripompa che offre inibitori della pompa protonica, lassativi, integratori vitaminici e sali minerali. Per gli esperti il pericolo sta nell’applicare un metodo standard a pazienti diversi senza ricorrere prima ad esami che rilevino caratteristiche peculiari e individuali. Inoltre, la voglia di dimagrire, spesso, porta il paziente a sottoporsi alla NEC senza la supervisione del medico. La dottoressa Antonietta Fusco, primario di Dietologia all’Ospedale S. Camillo di Roma, ha a tal proposito dichiarato: “Questa tecnica in molti casi appare ingiustificata, inutile e potenzialmente dannosa”. Il professor Marco Gasparotti ha sottolineato la validità di questo metodo, evidenziando però che spesso sulla NEC non vi è una corretta informazione: “Il problema è che spesso tale dieta viene fatta male e vanno sfatati alcuni miti: è una dieta proteica, non iperproteica, e il suo apporto è inferiore a quello di due bistecche al giorno”.

Insomma la dieta del sondino non è per tutti: il paziente deve essere in sovrappeso di almeno 15 chili, deve avere più di 35 anni e deve avere grosse difficoltà nel perdere peso con i metodi tradizionali come la dieta e lo sport. Inoltre la NEC non è per sempre e deve funzionare come un metodo temporaneo che dà il via al dimagrimento. “La NEC rappresenta l’inizio di un protocollo nutrizionale motivante, perché in 10 giorni si perde il 10% della massa grassa. Una volta tolto il sondino, per una settimana il paziente continua con una dieta proteica a base di carne e pesce e per i successivi 7 giorni una dieta di mantenimento cui si aggiungono i carboidrati. Persi 10 kg e istruiti a mangiare correttamente, i pazienti saranno più motivati a muoversi e continuare con la dieta”. E Gasparotti conclude: “Fatta seguendo un protocollo scientifico, la NEC é sicura”.

Attenzione quindi, perché troppo spesso si sente parlare della dieta del sondino come l’ultimo ritrovato alla moda per perdere peso. Non è così, si tratta di una vera e propria procedura medica, non accessibile a tutti!

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