Il sesso allunga la vita agli uomini. Questo è uno degli argomenti del IX° congresso della Società italiana di andrologia e medicina della sessualità, in programma a Modena fino al sei novembre.

“Somministrando testosterone al campione abbiamo scoperto che la capacità dell’insulina di far entrare gli zuccheri nelle cellule aumenta in media del 25%. Migliora la composizione della massa magra corporea a scapito di quella grassa. In conclusione, il testosterone possiede ulteriori effetti benefici sulla salute dell’organismo maschile di quelli già noti” spiega il presidente della Simas, Andrea Lenzi.
“Quello evidenziato dalle ricerche è un vero e proprio circolo virtuoso – ha affermato durante la presentazione del congresso Emmanuele Jannini, coordinatore della commissione scientifica Siams – più sesso equivale a più testosterone, che a sua volta equivale e meno depressione e a una migliore performance cardiovascolare che si traduce in un miglior metabolismo”. Attenzione, però, sembra che gli infedeli, se occasionali, hanno un basso rischio cardiovascolare, ma, se l’amante è fissa, si corrono maggiori pericoli a causa dello stress e dei sensi di colpa. Questo è quanto riporta lo studio si Mario Maggio dell’Università di Firenze. Gli uomini fedeli, invece, godono del ruolo protettivo del testosterone solo se la coppia è affiatata a livello fisico. Una vita sessuale insoddisfacente può portare alla depressione e a un aumento delle malattie cardiovascolari.

Insomma, il testosterone allunga la vita e per produrlo bisogna fare sesso. Ma farlo bene però…