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Hostess magre come modelle?

Di solito su Wellness Farm vi do dei consigli. Delle dritte per perdere qualche chilo. Siamo un blog di bellezza. Lungi da noi voler fare polemica. Però questa notizia, a proposito di donne magre e taglie 42, mi ha davvero colpito e non certo in bene: la Meridiana, nota compagnia aerea di Aga Khan, avrebbe cercato di imporre alle hostess delle nuove divise rigorosamente taglia 40-42. Le assistenti di volo, giustamente aggiungo io, hanno definito queste nuove norme “altamente lesive della dignità femminile, marcatamente sessiste e discriminatorie”. Soprattutto se si considera che “l’età media delle assistenti del gruppo Meridiana Fly  è di 42 anni”.

Sono 317 le dipendenti della Meridiana che hanno firmato la petizione. Il tutto nasce dalla presunta pretesa dell’ex modella Cristina Ceolin, moglie dell’amministratore delegato Giuseppe Gentile e manager responsabile dei servizi di bordo, di avere nuove divise di taglia 40-42. Lo stesso Gentile ha smentito la notizia: “Le divise delle assistenti di volo di Meridiana sono belle ed eleganti: rimarranno uguali. Nessuno ha mai pensato di far indossare alle hostess di Meridiana gli abiti delle colleghe di Air Italy. La storia delle divise sexy nasce da una battuta strumentalizzata da qualcuno che vuole scatenare un polverone sul nulla”. “Le affermazioni della Ceolin – dichiara Meridiana Fly – sono state profondamente travisate e strumentalizzate ad arte nell’ambito della campagna denigratoria orchestrata da alcuni soggetti esterni ed interni all’azienda per finalità illegittime. Nessuno ha mai imposto né intende imporre in alcun modo alcuna limitazione di taglia”. Il suggerimento contestato voleva solo “sollecitare l’attenzione delle assistenti di volo a mantenere una figura ben proporzionatà, adeguata alla funzione e al lavoro tenendo sotto controllo l’eccessivo aumento di peso per ragioni di efficienza personale, perché ci si stanca meno, e si è più energici nello svolgimento del servizio di bordo”.

Insomma, sarebbe una questione pratica, per affrontare al meglio le situazioni di emergenza: “Scivolare dagli scivoli o scavalcare i sedili della cabina per dirigere il flusso dell’evacuazione passeggeri”. Di certo non bisogna essere per forza una 42. Il dietrofront è arrivato. Le perplessità comunque rimangono.

 

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