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Alzheimer, occhio alle carni rosse

Mangiare la carne rossa potrebbe aumentare il rischio di Alaheimer, lo sostiene una ricerca pubblicata sul Journal of Alzheimer’s Disease e condotta da un team californiano guidato da George Bartzokis della University of California, Los Angeles. Questo studio ha dimostrato per la prima volta come un eccesso di ferro nel cervello potrebbe essere la causa della forma più comune di demenza senile.

Attraverso scansioni del cervello dei malati di Alzheimer, i ricercatori hanno scoperto che l’accumulo di ferro nel cervello è legato al danno tissutale in coloro che soffrono di questa malattia. Anche se questo non dimostra che il morbo di Alzheimer sia causato da alti livelli di ferro nel cervello, la ricerca però suggerisce che questi ultimi possono effettivamente contribuire alla causa.

I ricercatori dicono che le carni rosse e gli integratori elementari di ferro sono i fattori principali che contribuiscono all’accumulo di ferro nel cervello. Sebbene una piccola quantità di ferro sia necessaria al corpo per garantire la corretta funzionalità delle cellule, molti ricercatori ritengono che in quantità elevate possa essere pericoloso.

Secondo Marie Jenson, dell’Alzaheimer’s Research UK, queste nuove informazioni possono essere utilizzate per educare e proteggere molte persone dalle cause della malattia attraverso un cambiamento di stile di vita: “L’accumulo di ferro nel cervello può essere influenzato da fattori ambientali che lo modificano, come la quantità di carne rossa e gli integratori alimentari di ferro, o, nelle donne, isterectomie prima della menopausa”, conclude il dott. Bartzokis.

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