A quanto pare hanno ragione i vegetariani: sostituire la carne rossa con noci, pesce e legumi aiuta a ridurre la mortalità del 20%. Questo è quanto rivelato da uno studio fatto dai ricercatori di Harvard e pubblicato su Archives of Internal Medicine. Dando un taglio del 50% al consumo giornaliero di hamburger e bistecche si potrebbero evitare il 9,3% (per gli uomini) e il 7,6% (per le donne) dei decessi dovuti a malattie cardiovascolari e ai tumori.
Le più dannose sono le carni lavorate, quelle sottoposte alla trasformazione industriale, in quanto sono più ricche di grassi saturi e sale. La ricerca, che ha coinvolto 37.698 uomini e 83.644 donne, ha calcolato che la mortalità aumenta del 12% per ogni porzione di carne rossa consumata, del 13% per tagli di carne non troppo lavorati e addirittura del 20% per quelli lavorati.
La dieta ideale, secondo i ricercatori di Harvad, dovrebbe essere a base di legumi, pesce, pollo, frutta secca, cereali e latticini “light”. Ogni volta che, al posto della carne, viene mangiato del pesce, il rischio di mortalità diminuisce del 7%, del 15% con carne bianca, del 19% con la frutta secca, del 10% coi legumi e coi latticini magri, del 14% con i cerali integrali.
La carne rossa fa malissimo, poi quella indutriale la pompano con gli ormoni!
Però a me piace troppo 🙁
Ah io sono vegetariana 🙂 Mi salvo!
Brava! Io invece nn riesco a rinunciare alla carne, ma non ne mangio tanta