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L’Aids, casi in aumento. Non abbassiamo la guardia!

Il 1 dicembre ricorre la Giornata Mondiale della Lotta contro l’Aids. La malattia purtroppo non si ferma, anzi, pare stia prendendo sempre più piede, soprattutto negli ultimi tre anni. La Società italiana di malattie infettive e tropicali ha tracciato un quadro allarmante secondo cui i casi sono aumentati di 4 mila unità l’anno. Spesso le nuove infezioni vengono scoperte quando la malattia è già a uno stadio avanzato: almeno mille persone vengono a conoscenza di aver contratto il virus dell’HIV per via di un intervento o per delle analisi prescritte dal medio.

Massimo Andreoni, presidente della Simit a Milano, ha divulgato questi dati durante la presentazione di un nuovo farmaco per l’HIV. Un annuncio preoccupante, le terapie hanno fatto progressi da gigante, “oggi funzionano nel 90% dei casi e la mortalità si è ridotta all’1-2%”, ha sottolineato, ma ha anche aggiunto che “dobbiamo riflettere sul fatto che le nuove infezioni non calano e si arriva alla diagnosi tardi, quando la malattia è molto avanzata”. La gente, ha detto Andreoni, deve essere “sensibilizzata a fare il test. Oggi sono pochissimi gli adolescenti che hanno questa consapevolezza. Non bisogna abbassare la guardia. Anche perché l’80% delle infezioni adesso avviene per via sessuale”. Il lato positivo è che i malati di Aids vivono più a lungo, la loro età media supera i 50 anni. E dato che la terapia si allunga avere gli str (single tablet regimen), cioè compresse che riuniscono più farmaci insieme, è un grande aiuto per i pazienti, che non devono più prendere 25-30 pillole al giorno. “L’str che si presenta oggi – spiega Giovanni Di Pierri, dell’ospedale Amedeo di Savoia di Torino – è una monocompressa che si prende una sola volta al giorno. Unisce due farmaci usati da anni per l’Hiv con due nuovi, un inibitore dell’integrasi, che blocca il virus prima che possa integrarsi con il Dna, e una molecola che ne prolunga la permanenza in circolo”. Il farmaco al momento è a carico del cittadini, ma sono in corso trattative per farlo rendere rimborsabile dal SSn.

Milano è la città con più contagi, il 56% dei nuovi casi è stato rilevato solo nel capoluogo meneghino. Tre nuovi casi ogni due giorni e nel 2012 sono stati 572 i pazienti presi in carico dall’Asl. Il doppio – ha riportato Il Giornale – rispetto agli anni passati: nel 2010 erano stati 226, nel 2011 289. Il range d’età va dai 16 ai 70 anni. In compenso calano i casi di malati conclamati. Lo ha dichiarato il direttore del servizio Malattie a trasmissione sessuale di Milano, Gianmarino Vidoni.

Dati che fanno riflettere. Non bisogna abbassare la guardia, l’HIV è ancora tra noi. Purtroppo ultimamente sembra che molti se ne siano dimenticati.

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