All’ultimo convegno di medicina dello sport di Indianapolis, negli Stati Uniti, è emerso come il fitness faccia bene a piccoli dosi. Contraddicendo le linee guide del Governo che nel 2008 ancora raccomandavano 150 minuti alla settimana di esercizio fisico (sostituibili con 75 minuti di jogging) per una vita luna e sana, molti esperti sono arrivati alla conclusione che pochi minuti di esercizio fisico vigoroso sono sufficienti a migliorare lo stato di salute delle persone.

“Tutti parlavano di queste tesi”, ha spiegato al New York Times Linda Pescatello, docente di kinesiologia all’Università del Connecticut: “Ovviamente è un’idea che piace: per restare in forma bastano pochi minuti al giorno”. Le vecchie guide si sono rivelate un fiasco in quanto l’80% degli americani non le rispettavano. E’ sorta così l’esigenza da parte degli esperti di individuare esercizi che apportino benefici senza stravolgere i milioni i sedentari troppo pigri per andare in palestra.

Pioniere del metodo “meno è meglio” è stato Martin Gibala, un fisiologo canadese, secondo cui una sequenza ripetuta sei volte di 30 secondi a velocità massima su una cyclette seguiti da un breve riposo, ha le stesse proprietà benefiche  a livello muscolare quanto 90 o 120 minuti di bicicletta a passo normale. Recenti ricerchi hanno accertato che pochi minuti di esercizio vigoroso alla settimana sono meglio di un’attività moderata: uno studio norvegese, ad esempio, ha scoperto che quattro minuti di corsa al 90% delle possibilità di una persona ripetuta per tre volte ha migliorato la resistenza della persona sessa del 10% in un arco di dieci settimane.

Quindi, chi vuole raggiungere un livello ottimale di definizione, senza bruciare massa muscolare, la soluzione migliore e ideale sembra essere l’interval training ad alta intensità che riduce il grasso.