Una volta entrati in contatto, applicazioni adesive e smartphone, il circuito reagisce alle onde accendendo una minuscola lucina a Led che fa brillare le unghie. Il nail sticker è prodotto da T-ARTS Company in collaborazione con Curling JP e costa circa 12 dollari.
]]>Il 3D ormai spopola ovunque: non solo al cinema, anche in casa con le tv di ultima generazione. Ora gli occhiali per entrare nella terza dimensione hanno raggiunto anche il campo dell’alimentazione: i ricercatori dell’Università di Tokyo hanno sviluppato un paio di lenti che, ingrandendo il cibo, aumentano il senso di sazietà.
Gli occhiali sono stati creati da un team guidato dal professore Michitaka Hirose: i dolci presi con le mani vengono ingranditi in automatico. Gli occhiali, collegati a una telecamera, rendono l’oggetto più grande di al massimo 1,5 volte, ma possono anche ridurlo di un terzo. Le immagini, infatti, vengono elaborate al computer e trasmesse alle lenti.
Sono stati effettuati dei test su 12 persone. Ne è emerso, ha comunicato lo Yomiuri Shimbun, che l’ingrandimento fino a 1,5 volte ha fatto diminuire del 9,3% la quantità di biscotti mangiati per il raggiungimento della sazietà, mentre senza occhiali il consumo di cibo da parte dei volontari è aumentato del 15%.
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Sabato mattina ho partecipato allo Yoga Aid Challenge, una manifestazione a scopo benefico, i cui proventi sono stati devoluti a Medici Senza Frontiere, e che ha visto circa trecento persone riunite nella splendida cornice di Piazza Navona per lasciarsi trasportare nel variegato mondo dello yoga.
Presenti sul palco 12 insegnanti di varie tipologie di Yoga, dal Kundalini all’Hata, fino ad arrivare al Power Yoga. E’ stata un’esperienza interessante che mi ha dato l’opportunità di “assaggiare” le varie forme con cui si dipana in tutto il mondo questa splendida disciplina.
In mezzo ad una delle piazze più belle del mondo è stato allestito un enorme tatami e, all’ingresso, lasciando una donazione libera, è stato regalato ai partecipanti un mala sacro, il rosario buddista. L’evento, che ha avuto luogo qualche settimana fa anche a Tokyo, ed è stato replicato il giorno seguente a Milano, è stato organizzato in collaborazione con lo Yoga Festival e con la scuola romana Odaka. Questo è il secondo anno che lo Yoga Aid approda nella Capitale ma è una manifestazione mondiale che ha avuto come palcoscenici internazionali svariate città, da Londra a Sydney fino a San Francisco.
Un bel modo per condividere con gli altri yogi una giornata in armonia (anche se a Roma sabato c’era un sole cocente). Non solo, è stata la giusta occasione per mostrare delle pillole di yoga anche a chi non si era mai avvicinato prima a questa disciplina. Per non parlare della miriade di turisti che, incuriositi, si sono scatenati a fotografare questo gruppo di persone intente a praticare yoga in mezzo a Piazza Navona!
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