La zucca è la regina di questi giorni dedicati ad Halloween ma oltre ad essere una “paurosa” decorazione è anche ottima da magiare e la vellutata è davvero gustosa ma non sapevo che fosse anche antistress.
La zucca è ipocalorica (100 grammi contiene circa 25 calorie), ricca di sali minerali, fibre e vitamine del gruppo A e B è anche un’ottima alleata per rinforzare il sistema immunitario, combattere i radicali liberi ma pure per affrontare lo stress nel migliore dei modi.
La zucca, infatti, grazie al betacarotene serve a contrastare l’insonnia. Quindi la vellutata a cena garantisce sonni tranquilli.

Gli ingredienti per quattro persone sono: 4 patate medie, 1 carota, 1 bustina di zaffareno, 2 fette di pancarrè, 1 spicchio d’aglio, olio evo, sale e pepe. Pulite e tagliate a tocchetti la zucca, la carota e le patate. Mettetele in una casseruola con un po’ d’olio, uno spicchio d’aglio e rosolatele qualche minuto. Aggiungete l’acqua e cuocete per 30/40 minuti. Una volta terminata la cottura, togliete l’eventuale acqua in eccesso e frullate aggiungendo una bustina di zafferano e aggiustando di sale e pepe. Prendete le fette di pancarrè, tagliatele a quadratini e tostatele. Servite la vellutata ben calda, irroratela con un filo d’olio e accompagnatela con i crostini.

In questa ricetta è presente come avete visto lo zafferano che è un antidepressivo e un antistress quindi potenzia l’oggetto rilassante della vellutata di zucca.

Buone notizie arrivano dall’Università della California: il cibo e il sesso sono degli anti-stress. A dire il vero l’abbiamo sempre pensato un po’ tutti, ma ora ci sono le prove scientifiche…

I ricercatori guidati da Yvonne Ulrich-Lai e Giacomo Herman (lo studio è stato pubblicato sul PNAS) hanno sottoposto a stress ambientale tre gruppi di topi e li hanno alimentati in modo diverso: il primo gruppo ha mangiato una soluzione a base di zucchero, il secondo una soluzione dolcificata artificialmente con la saccarina, mentre il terzo è stato utilizzato come gruppo di controllo. Quest’ultimo ha rivelato di avere il livello degli ormoni dello stress più alto rispetto ai due gruppi alimentati con zucchero e saccarina. I topini che hanno mangiato le due soluzioni zuccherine presentavano anche una frequenza cardiaca più bassa: “Questo spiega che sono le proprietà piacevoli dei cibi, e non quelle caloriche, a ridurre la sensazione di stress”, afferma Ulrich-Lai. Un abbassamento del livello di stress è stato notato anche nei topi che avevano avuto accesso a partner sessualmente attivi.

Insomma, viva il cibo e il buon sesso!

 Io d’estate mangerei solo melone. Lo adoro e adesso scopro che, oltre a farmi bene, perché contiene la vitamina A, il calcio, il fosforo e il potassio, è anche un ottimo antistress.

Il melone, infatti, può abbassare i livelli di stress presenti nel nostro organismo. Questo tipo di frutto estivo contiene al suo interno i SOD, gli antiossidanti “Superossido Dismutasi Enzimatici” che hanno la funzione di ridurre l’accumulo intestinale delle proteine dello stress. La scoperta si deve ad uno studio realizzato dal gruppo di lavoro del dott. Jean-Paul Lallès dell’Istituto Nazionale Francese per la Ricerca Agricola (INRA) e pubblicato sulla rivista Nutrition:  la sperimentazione è stata effettuata su 36 maialini che sono stati fatti digiunare per due giorni e poi sono stati divisi in 3 gruppi di studio. Nelle successive 3 settimane, i maialini hanno rispettato una dieta regolare, ma, per due gruppi su tre, sono stati aggiunti nei pasti antiossidanti SOD in dosi variabili da 12,5 a 50 UI/kg. L’obiettivo era quello di verificare l’esistenza di una relazione tra gli antiossidanti assunti e le proteine dello stress presenti nell’intestino dei maialini. Analizzando i dati si è scoperto che più melone si consumava, più crescevano i livelli di antiossidanti SOD e più si abbassavano i livelli di proteine dello stress.
Il dott. Lallès ha spiegato che: “Il tratto gastrointestinale rappresenta una barriera per impedire il passaggio di potenziali microrganismi nocivi o sostanze tossiche nella circolazione portale; quindi, la sua tutela nei confronti delle proteine dello stress è di estrema importanza per quanto riguarda l’esposizione permanente a tali aggressori”.

Il melone, consigliato per proteggere la pelle dai raggi solari e intensificare l’abbronzatura (come tutti i frutti gialli che contengono betacarotene), è ora anche un ottimo antistress. Inoltre, questo frutto è povero di grassi e può essere introdotto tranquillamente nelle diete ipocaloriche. Una volta tanto, una cosa buona che fa bene…