Due quinti dei viaggiatori non prendono in considerazione l’idea di fare una breve vacanza a Pasqua. Lo ha rivelato un recente sondaggio condotto da Skyscanner. Sempre Skyscanner ha collaborato insieme alla psicologa Rebecca Spelman a una ricerca che invece ha messo in evidenza com andare in vacanza in questo periodo dell’anno abbia molteplici effetti benefici per la salute.
Il sondaggio rivela che che la metà dei viaggiatori lascia passare più di quattro mesi tra una vacanza e l’altra. Il 15% aspetta più di nove mesi prima di andare di nuovo in ferie. Secondo una ricerca dell’economista comportamentale Dan Arielyc, i benefici della vacanza tendono ad affievolirsi nel corso del tempo e più stiamo in vacanza, meno apprezziamo la possibilità di rilassarci e scaricare la tensione. “Prendersi delle brevi pause ogni tre o quattro mesi, anziché un lungo periodo di stacco una sola volta all’anno, significa trarre il massimo benefici dalle ferie”, ha spiegato Rebecca Spelman. Secondo il 34% dei lavoratori intervistati, il primo quarto dell’anno, da gennaio a fine marzo, è il più stressante dal punto di vista lavorativo. Pasqua, che quest’anno cade a inizio aprile, è il momento ideale per concedersi un break rilassante. “Lavorare troppo è causa di stress e questo può iniziare a interferire con la nostra vita privata – ha proseguito la Spelman – Più si protrae questa condizione, peggiori sono gli effetti su corpo e mente. Potresti sentirti stanco, avere delle difficoltà di concentrazione, iniziare a sentirti irritabile e avere degli sbalzi di umore anche per le situazioni insignificanti. Prenderti una vacanza ti aiuterà a rilassarti e recuperare un po’ di energia”.
“Le corte giornate invernali influenzano i nostri bioritmi naturali e il nostro equilibrio ormonale facendo sì che alcuni soggetti si sentano particolarmente giù di morale o depressi. Perciò quando arriva Pasqua, una vacanza al sole può dare un reale contributo al nostro benessere psicologico, stimolando il nostro buonumore e facendoci sentire più positivi”. La dottoressa evidenzia anche che: “Il processo stesso di prenotare una vacanza offre una prospettiva a cui guardare con aspettativa; l’attesa del viaggio provoca entusiasmo, contribuendo a uno straordinario miglioramento dell’umore”, ha spiegato ancora la psicologa. Solo il 13% degli intervistati però aspetta con impazienza le vacanze di Pasqua, rispetto invece alle vacanze estive o invernali. Una buona notizia, perché se le aspettative sono basse, si hanno più possibilità di fare una vacanza migliore di quanto si pensi: “Se hai basse aspettative, aumenti la possibilità di superarle e questo ha un’influenza diretta sul tuo stato d’animo, raddoppiando il livello di felicità”, ha dichiarato la dottoressa Spelman.
