Su Wellness Farm di solito parliamo di diete, bellezza, fitness, ritrovati contro cellulite e rughe. Ma capita anche di toccare, seppur a cuor leggero, argomenti come lo stress. Oggi voglio essere più “seriosa” perché credo che il Wellness comprenda il benessere delle persone a 360 gradi e, purtroppo, con i tempi che corrono, sono in molti ad accumulare, giorno dopo giorno, un malessere dovuto alla precarietà. Il precariato sul posto di lavoro è un dato di fatto, una realtà che negli ultimi anni è cresciuta a dismisura. E proprio da questa situazione è nata una nuova malattia psichica: l’Amarezza Cronica.
Uno stato vitale che si accentua durante le festività e che è dovuto all’incertezza economica e alla paura di perdere il lavoro. Solitamente si manifesta con manie di persecuzione o vittimismo e va ben oltre la classica depressione. Il lavoratore che si trova in questa condizione spesso ha paura di chiedere il compenso che gli spetta in caso di un ritardo nei pagamenti da parte dell’azienda, vive nel terrore di essere licenziato e sfruttato . Tutto ciò causa dei veri e propri disturbi mentali che, se trascurati, possono, nei casi più gravi, sfociare in pericolosi raptus. In fondo, con l’insicurezza economica e lavorativa si viene a minare la dignità della persona e questo può comportare degli squilibri non da poco. Oltre ai disturbi mentali, come appunto fobie e senso di persecuzione, l’Amarezza Cronica comporta anche dei disturbi fisici: coliti, gastriti ed emicranie. Lo psicologo Giovanni Fava parla, a questo proposito, di malattie psicosomatiche: “La somatizzazione è l’espressione fisica di un disagio psicologico. Il termine si riferisce in particolare ai disturbi funzionali, quelli in cui non si riesce a trovare una causa organica. I problemi fisici possono spostarsi da un organo all’altro, ma permangono se non si affronta la componente psicologica.”
Cosa si può fare per uscirne? Trovare un lavoro gratificante e sicuro (o che almeno non rasenti il ridicolo a livello contrattuale come troppo spesso accade). Ma in un momento di crisi così importante come quello che stiamo vivendo non è facile (anche se sono dell’idea che i mercati si rialzano se la gente spende, ma questo non potrà mai succedere se la situazione rimane precaria per tanti, anzi troppi) e come strategia ci può essere quella di evitare situazioni stressanti: cambiare discorso se tra gli amici si inizia a parlare di lavoro, oppure allontanarsi con la scusa di andare in bagno. Evitare quei tediosissimi parenti che vi assillano preoccupati della vostra situazione economica (a meno che non vogliano dare un contributo concreto, magari con un bel bonifico in banca a vostro favore) ma, soprattutto, cercare di cogliere le cose belle che comunque ci circondano e guardare con lucidità a quello che accade (spesso chi è colpito dall’Amarezza Cronica ha una percezione distorta e pensa di subire gravi ingiustizie che in realtà non ci sono, a parte quella di essere precari). Siate felici, insomma, dipende solo da voi. Tanto per disperarsi c’è sempre tempo!
Io ne so qualcosa! Oltre che precaria, pure delcassata! Ma ce la faremo!