Quando mangiamo l‘anguria li leviamo, eppure i semi neri in essa contenuti hanno tante proprietà benefiche.
I semi di anguria sono ricchi di fibre e antiossidanti. Contengono anche molte proteine: un etto di piccoli semi ne ha circa 35 grammi, più della stessa quantità di carne. Un apporto proteico che consente di ridurre l’impatto glicemico dell’anguria e permette così di mangiarne un po’ anche a fine pasto.
I semi di anguria sono anche ricchi di grassi poli-insaturi che tengono sotto controllo il colesterolo, il rischio di malattie cardiovascolari e l’iperatttivazione del sistema immunitario.
Sono una buona fonte di vitamine del gruppo B, che fanno bene al fegato, e di zinco, magnesio, manganese, fosforo, potassio e rame.
I semini contengono anche il ferro che verrà bene assimilato grazie alla polpa rossa del cocomero stesso con cui verranno mangiati che è invece ricca di vitamina C (il ferro se assunto con l’acido ascorbico si assorbe più rapidamente).
I semi di anguria tanto bistrattati invece fanno bene andrebbero consumati insieme al gustoso e dolce frutto estivo. Certo sono un po’ fastidiosi, ma personalmente trovo molto più scocciante doverli eliminare uno ad uno. Ora che so che sono salutari, manderò giù tutto senza problemi. E di certo farò il pieno di benefici, perché il cocomero è uno dei mei frutti preferiti. In estate praticamente ci vivo. Ne mangio tantissimo. Ed è ottimo perché disseta, rinfresca e ha un forte potere drenante. Unico consiglio, meglio evitare di farne scorpacciate la sera prima di andare a dormire. Si rischia di alzarsi mille volte di notte per andare in bagno 🙂