Gli oli vegetali dannosi per la salute? Secondo uno studio del CMAJ (Canadian Medical Association Journal), l’uso di alcuni oli potrebbe aumentare il rischio di mortalità in seguito a malattie cardiovascolari.
Scegliere di sostituire i grassi saturi di origine animale con quelli insaturi derivati dai vegetali è una pratica particolarmente consigliata negli ultimi anni. Secondo lo studio canadese, però, andrebbero fatte delle significative distinzione tra le varie tipologie di oli. Ridotte o assenti proprietà benefiche riguardo alla prevenzione di malattie dell’apparato cardiovascolare dall’olio di mais e da quello di cartamo, ricchi di acido linoleico omega-6, ma piuttosto poveri in quanto ad acido grasso alfa linoleico omega-3. Questi oli, secondo un precedente studio preso in considerazione dai ricercatori canadesi, ridurrebbero i livelli si colesterolo nel sangue, ma li farebbero aumentare nei soggetti a rischio di malattie cardiache. Discorso differente per l’olio di soia che invece contiene Omega-3.
Il Dr. Richard Bazinet del Dipartimento di Scienze della Nutrizione presso la University of Toronto e il Dr. Michael Chu del Lawson Health Research Institute and Division of Cardiac Surgery, Western University, London, Ontario, spiegano: “Un’attenta valutazione dei recenti dati suggerisce che permettere una definizione di salutare per oli vegetali ricchi di acido linoleico omega-6, ma relativamente poveri di acido grasso alfa linoleico omega-3 potrebbe non essere giustificabile”. “Suggeriamo – aggiungono – che l’indicazione di efficacia per la salute sia quindi esclusa per quei cibi e alimenti ricchi di omega-6, ma poveri di omega-3”.