Una volta un dietologo mi fece notare come noi rispetto ai nostri antenati che vivevano nell’era Paleolitica ci muoviamo di meno e mangiamo molto di più. Il cibo oggi sulle nostre tavole abbonda e non dobbiamo fare chilometri e chilometri a piedi per procacciarcelo, anzi, il progresso ha fatto in modo che per muoverci usiamo quasi sempre la macchina o altri mezzi di locomozione. Un’osservazione che trova il suo riscontro nella paleo-dieta, un regime alimentare molto in voga negli ultimi anni, che si rifà al modo di mangiare degli “uomini delle caverne”.
La dieta paleolitica esclude alimenti come il latte e i suoi derivati, i carboidrati ad alta densità come, ad esempio, i cereali e derivati, le patate e il mais. Sono inoltre esclusi i cibi che non provengono dalle nostre terre e quelli trattati e raffinati. In realtà, credo che, senza estremismi, si possa prendere spunto da questa filosofia alimentare per cercare di seguire uno stile di vita più sano che includa una alimentazione atta a soddisfare lo stimolo della fame più che la gola. Magari prediligendo prodotti semplici e non troppo elaborati. Senza dimenticare il movimento: camminare di più, evitare di prendere la macchina per fare brevi tragitti e bilanciare ciò che si introduce nel nostro corpo con le calorie che effettivamente si consumano.
Bhe in effetti noi mangiano di più e bruciamo decisamente di meno