Insaccati e pancetta riducono la fertilità maschile. Secondo i ricercatori di Harvard, mangiare tutti i giorni questa tipologia di carne, oltre a danneggiare l’apparato cardiocircolatorio, come è stato più volte sottolineato dagli esperti di tutto il mondo, può favorire l’insorgenza del cancro e, novità degli ultimi studi, ha ripercussioni sull’apparato riproduttivo maschile.
Lo studio americano ha preso in esame l’alimentazione di 156 uomini ricorsi alla fecondazione in vitro. I dati ottenuti hanno evidenziato che erano più a rischio di vedere compromessa la capacità riproduttiva coloro che assumevano ogni giorno più di mezza porzione di carne rossa lavorata tra cui salumi e pancetta.
La dottoressa Myriam Afeiche, Department of Nutrition at Harvard School of Public Health, ha spiegato: “Abbiamo riscontrato che la carne lavorata può essere associata con una ridotta qualità dello sperma e che il pesce lo è al contrario con una qualità più alta”.
Questo studio apre nuove strade per la ricerca, Dr. Allan Pacey, esperto di fertilità presso la University of Sheffield, ha dichiarato come rappresenti solo un punto di partenza: “La relazione tra dieta e fertilità degli uomini è di particolare interesse e c’è ora una prova evidente che gli uomini che mangiano più frutta fresca e vegetali hanno uno sperma migliore di coloro che non lo fanno. Ad ogni modo, meno si sa riguardo la fertilità degli uomini che seguono diete povere di nutrienti e se questi alimenti possano o meno essere ricollegati a sperma di qualità inferiore”.
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