Pensate che il sesso dovrebbe essere spontaneo e non programmato? Sbagliate! Almeno stando a recenti ricerche, le persone che programmano il sesso, sotto le lenzuola hanno meno probelmi.
Un articolo de La Stampa riporta che, dati alla mano, le persone coscienziose, cioè quelle predisposte a programmare, avevano meno problemi sessuali come l’inibizione o l’insoddisfazione. Questa correlazione positiva è stata registrata soprattutto nelle donne eterosessuali, quelle i cui partner si dicevano particolarmente coscienziosi. Gli autori della ricerca spiegano: “Gli uomini meticolosi e diligenti possono sentire il bisogno di soddisfare la loro compagna sessualmente, il che può a sua volta portare a una migliore prestazione sessuale”.
Certo lasciarsi andare a un momento di passione male non fa, ma a quanto pare anche nel sesso è meglio essere coscienziosi e programmarlo non è un peccato, anzi, potrebbe addirittura migliorare al vita sessuale delle persone.
I dati, inoltre, non hanno mostrato alcuna correlazione significativa tra la durata della relazione e l’attività sessuale. Pertanto, il livello di piacere non necessariamente diminuisce con l’età o col fluir del tempo. Importante, inoltre, il ruolo della comunicazione. Parlare delle proprie preferenze sessuali è eccitante. E induce a un sesso migliore.