Il fritto fa bene alla salute. Lo dice uno studio spagnolo che attribuisce alla frittura proprietà antiossidanti che aiutano a prevenire il cancro, il diabete e la perdita della vista. Più viene fritto, più la qualità nutrizionale di un alimento potrebbe migliorare.

“La frittura è il metodo che produce i maggiori aumenti associati alla frazione fenolica, il che significa un miglioramento del processo di cottura”, dice la professoressa Cristina Samaniego Sanchez, a capo del Dipartimento nutrizionale della facoltà di Farmacia a Granada”.”Nel corso degli anni, la ricerca ci ha portato a credere che friggere le verdure è un grande divieto, e le proprietà antiossidanti non contano di fronte alla paura del grasso”.
Il fritto insomma fa bene alla salute, lo stabilisce questo studio condotto in Spagna che ha scoperto come le patate e altre verdure mantengano le loro proprietà nutritive di più se fritte nell’olio d’oliva rispetto a quando vengono cotte in acqua. Inoltre le verdure fritte in olio extravergine di oliva aumentano le loro capacità antiossidanti che aiutano a prevenire diverse malattie.

Se in quantità moderata e soprattutto se realizzata con l’olio giusto, la frittura non nuoce alla salute e non fa nemmeno ingrassare. Il fritto, anzi, fa bene. L’importante è usare degli accorgimenti: per ridurre l’assorbimento di grassi basta mantenere la temperatura dell’olio vicino ai 180 gradi e basta friggere un poco alla volta e ricordarsi di asciugare gli alimenti su carta assorbente. La frutta può anche essere così inserita in una dieta sana ed equilibrata che aiuta a prevenire l’insorgere di molte malattie.

Ogni tanto per fortuna arriva una buona notizia. A chi non piacciono le cose fritte? Ma troppo spesso la frittura è stata demonizzata come uno dei peggiori peccati di gola. I ricercatori spagnoli si dicono che non è così e che, in particolar modo le verdure, gli alimenti fritti possono anche far bene.