Il buon vicinato fa sempre piacere, ma ora si scopre che, oltre a migliorare l’umore e la vita sociale, avere buoni vicini migliora anche la salute: stabilire relazioni amichevoli con le persone che ci abitano vicino riduce fino al 67% il rischio di attacchi cardiaci. Questo è quanto emerge da uno studio della Michigan University, negli Stati Uniti, ricerca pubblicata sul Journal of Epidemiology and Community Health. Gli studiosi hanno osservato per un periodo di quattro anni 5 mila persone, per la maggior parte donne sposate che inizialmente avevano problemi cardiaci, di una età media di circa 70 anni.
Come prima cosa è stato chiesto alle persone prese in esame di valutare, su una scala di sette punti, quanto si sentissero parte della comunità locale, quanto confidassero nell’aiuto dei vicini in caso di difficoltà e quanto questi ultimi fossero amichevoli. Sono stati presi in considerazione anche altri fattori che potevano avere una certa influenza, come l’età, la salute mentale e lo stile di vita. Durante i quattro anni di osservazione, 148 persone sono morte a causa di una crisi cardiaca e, comparando i loro dati con quelli degli altri volontari, i ricercatori hanno rilevato che chi dichiarava di avere rapporti migliori con i vicini aveva un rischio minore di essere colpito da un attacco cardiaco, fino al 67% in meno, rispetto a coloro che, invece, avevano indicato un punteggio più basso nella scala presa in considerazione. “Questo – fanno sapere gli scienziati – porta a concludete che se è vero che i buoni rapporti con i vicini non sono il fattore decisivo per la salute del cuore, sono comunque uno dei fattori da prendere in considerazione”.