Sta per tornare il caldo e con la bella stagione aumenta anche il disturbo delle gambe pesanti. Ecco alcune piante che possono rivelarsi delle vere e proprie alleate contro la fragilità capillare e che aiutano anche a migliorare la circolazione.
L’ippocastano è una fonte naturale di escina, potente antinfiammatorio. Inoltre riduce la permeabilità vasale, le stasi e il riassorbimento di edemi, migliorando la fluidità del sangue.
In caso di fragilità capillare l’ippocastano va mediamente assunto in dosi di circa 20 gocce (tintura madre) più volte al giorno. Mentre il macerato glicerato andrebbe assunto nella dose di circa 40 gocce. Per il decotto della corteccia o delle foglie, invece, si può aggiungerne un cucchiaio per ogni tazza di acqua bollente.
Contro le gambe pesanti è ottima anche la centella asiatica che può essere assunta sia in forma di tintura madre (40 gocce più volte al giorno) che in tisana (35-40 grammi per litro d’acqua). Con la centella asiatica vengono anche realizzati preparati per uso esterno come creme e pomate da applicare direttamente sulle gambe massaggiando fino assorbimento dal basso verso l’alto (partendo sempre dalla caviglia fino ad arrivare alla coscia).
Per la salute delle gambe pensanti può essere utilizzata anche l’amamelide che si prende cura dei vasi sanguigni. La tintura madre va assunta nella dose di circa 30 gocce, 3 volte al giorno. In alternativa si può bere la tisana, 2 grammi di amamelide per 250 ml di acqua, più volte al giorno. Anche con l’amamelide vengono realizzate pomate per uso topico.
Tutte queste piante hanno come caratteristica principale quella di rinforzare i vasi sanguigni. Vi ricordo anche la vite rosse e il mirtillo, altri due alleati naturali contro le gambe pesanti.