Dopo la pillola del giorno dopo, arriva in Italia anche quella dei cinque giorni dopo. Sarà disponibile nelle farmacie a partire da lunedì 2 aprile. Il farmaco dovrà essere venduto sotto prescrizione medica. Prima di prescriverlo, lo specialista si dovrà assicurare che non vi sia una gravidanza preesistente. Il test delle beta Hcg, insomma, dovrà risultare negativo. Il test potrà essere fatto anche tramite lo stick sulle urine, non necessariamente attraverso l’esame del sangue.
Queste le condizioni della delibera di autorizzazione dell’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa).
Efficace fino a 120 ore dal rapporto sessuale, se viene usato entro le prime 24 ore, il medicinale è tre volte più efficace dei vecchi prodotti a base di levonorgestrel, ovvero della pillola del giorno dopo. Due volte più efficace, invece, entro le 72 ore. La pillola dei cinque giorni dopo, infatti, è a base di ulipistral acetato che, secondo gli studi svolti su 47.000 donne, è ben tollerato, con un profilo di sicurezza e tollerabilità sovrapponibile a quello della vecchia pillola già in commercio.
“L’ulipistral acetato 30 mg e’ stato approvato dall’Ema come contraccettivo d’emergenza gia’ nel maggio del 2009 e successivamente anche dalla Fda nell’agosto 2010 – ha ricordato Alberto Aiuto, amministratore delegato di Hra Pharma all’Adnkronos Salute – in Italia ha ricevuto il via libera dell’Aifa l’8 novembre del 2011. A oggi e’ autorizzato in ben 39 Paesi (27 Ue, Norvegia, Islanda, Liechtenstein, Serbia, Croazia, Bosnia, Djibouti, Gabon, Israele, Singapore, Sud Corea e Stati Uniti), e gia’ commercializzato in 28 Stati”.
Il prezzo sarà di 34,89 euro. La pillola dei cinque giorni dopo andrà assunta il prima possibile e non oltre le 120 ore dal rapporto sessuale non protetto. Si ricorda che questo non è un metodo contraccettivo e che va utilizzato solo in casi di emergenza: una violenza sessuale, la rottura del preservativo, la mancata assunzione di due o tre pillole anticoncezionali o il distacco del cerotto.
La pillola dei cinque giorni dopo non può considerarsi nemmeno un abortivo, come ha sottolineato l’Organizzazione Mondiale della Sanità: la contraccezione di emergenza, infatti, agisce evitando il concepimento e non ha effetti abortivi. L’ulipistral acetato 30mg inibisce o ritarda l’ovulazione. Ovvero riduce la possibilità di incontro dell’ovulo e degli spermatozoi, rendendo potenzialmente non fertile il rapporto a rischio. Se assunto immediatamente prima dell’ovulazione, può essere in grado di posticipare la rottura del follicolo.
“La contraccezione d’emergenza – ha sottolineato Francesca Merzagora, presidente dell’Osservatorio nazionale sulla salute della donna (Onda) – e’ un presidio di prevenzione validato e conosciuto. Non deve essere quindi considerato come un farmaco per donne ‘poco attente’, ma una soluzione per quelle donne che hanno un bisogno urgente di protezione o che hanno vissuto un evento ad alto rischio e chiedono quindi aiuto al proprio medico per una procreazione responsabile. Poter offrire alla donna, un’ultima possibilita’ per ridurre, non azzerare certo, il rischio di gravidanza indesiderata e’ un’operazione di civilta'”.
Bene, basta non abusarne
Vero, ma credo che sia un'ottima cosa!
Cosa buona e giusta!!!!