Curarsi con i libri. Ho trovato un articolo molto interessante sul LaRepubblica.it: In Inghilterra, si legge, la “Book Therapy”, che si basa sugli studi dello psichiatra gallese Neil Frude, è riconosciuta dalla National Health Service, il servizio sanitario inglese, con già ben 100 mila libri prescritti in poco meno di due mesi. In Italia intanto esce, per Sellerio, “Curarsi con i libri. Rimedi letterari per ogni malanno”. Un dizionario di romanzi e scrittori dalle virtù terapeutiche.
“Qualunque sia il vostro disturbo, la nostra ricetta è semplice: un romanzo (o due), da prendere a intervalli regolari”, si legge nella nota di Fabio Stassi, curatore del libro per l’edizione italiana. Il volume mette in evidenza che se letto nel momento giusto un romanzo può cambiare la vita di una persona e rappresenta un vero e proprio prontuario che celebra il potere curativo della letteratura dai classici ai contemporanei, dai romanzi più famosi ai libri più rari. Un cuore spezzato, ad esempio, può trovare conforto con Emily Bronte, mentre il mal d’amore si cura con Fenoglio. L’arroganza può essere combattuta a suon di opere firmate da Jane Austen e il mal di testa sconfitto con Hemingway. Se soffrite di reumatismi leggete “Il Marcovaldo” di Italo Calvino.
Gli esempi sono davvero tanti, la lista dei libri davvero lunga. Di certo, leggere fa bene allo spirito e, quando la mente gode di ottima salute, anche il corpo ne trova giovamento.