Camminare ci fa bene, anche se non lo facciamo come attività sportiva ma solo negli intermezzi di tempo: per andare a lavoro, per portare a spasso il cane o per fare una passeggiata serale. Ma se proviamo a fare un passo in più – metaforicamente – possiamo trarne ancora più vantaggio.
A cosa pensate mentre camminate? Siete consapevoli del vostro respiro? Fateci caso. Si chiama camminata afghana ed è una sorta di meditazione in movimento che sfrutta i momenti in cui camminiamo per entrare in contatto con la parte più autentica di noi.
Si utilizzano insomma gli strumenti della meditazione usando i passi come un metronomo. Con ogni passo cadenziamo inspirazione ed espirazione, portando l’attenzione sul gesto del respiro coordinato ai passi.
La respirazione va sincronizzata con un ritmo di 3 a 1, camminando su un terreno il più possibile pianeggiante per non alterare la cadenza corretta. Ricordatevi di staccare il cellulare. Inspirate facendo tre passi, trattenete l’aria al quarto passo. Espirate durante i tre passi seguenti, trattene il respiro a polmoni vuoti al quarto passo. E così via. Provateci!
Foto di Lacey Raper su Unsplash