Il cervello dei ballerini e dei musiscisti ha una marcia in più: sarà che i primi sono abituati a memorizzare le coreografie in pochissimo tempo e i secondi devono imparare velocemente i brani musicali, ma questi due gruppi di artisti sono quelli che mostrano più reattività nei confronti di una sostanza chimica “messaggera” nel cervello.
Questo è quanto emerge da uno studio condotto dai ricercatori dell’Università di Oxford in Gran Bretagna e pubblicato sulla rivista “Current Biology”. La componente chimica chiamata in causa è la Gaba, importante per la plasticità della corteccia motoria, una regione del cervello coinvolta nella pianificazione, nel controllo e nell’esecuzione dei movimenti volontari.
Per approfondire, gli esperti hanno utilizzato una tecnica chiamata spettroscopia di risonanza magnetica nucleare. Grazie a questo procedimento, hanno studiato un gruppo di volontari alle prese con alcuni esercizi motori. Ne è emerso che le persone più reattive nei confronti della Gaba sono anche le più veloci a imparare. Se ne deduce che questa sostanza potrebbe essere la chiave per la realizzazione delle connessioni neurali nella corteccia motoria, alla base dell’apprendimento e della memoria. Non solo, indicano anche una nuova strada da percorrere per migliorare il recupero dopo gravi lesioni cerebrali come l’ictus.