Avete già sentito parlare dell’Animal Flow? Si tratta di uno stile di allenamento a corpo libero che libera gli istinti e si ispira agli animali, proprio come lascia intendere il suo nome. Una ginnastica bestiale, praticamente.
Ispirandosi a discipline diverse miscelate insieme in modo nuovo, l’Animal Flow unisce yoga, danza e capoeira. A inventare questo nuovo e originale sistema di allenamento è stato il personal trainer americano Mike Fitch che lo ha messo a punto nel 2011. Negli anni si è diffuso in tutto il mondo e inizia a farsi notare anche da noi.
Gli esercizi si eseguono a corpo libero e imitano né più né meno i movimenti degli animali, ma con tutta la cura e l’attenzione perché siano sicuri e mirati basandosi per l’appunto a discipline consolidate nel tempo. E con la guida di un istruttore qualificato.
L’idea di fondo è quella di creare una routine di allenamento che mescola posizioni diverse da assumere attraverso movimenti fluidi, leggeri e scattanti. E le lezioni si possono eseguire sia in gruppo che singolarmente.
Si comincia con esercizi di mobilitazione per scaldare i muscoli e articolazioni, poi si eseguono esercizi di allungamento, infine si passa alle cosiddette Traveling Forms, movimenti che imitano gli animali stessi. Tra di essi gli Switches, cioè le transizioni da uno all’altro che creano dunque il Flow stesso. I vantaggi? Si lavora su resistenza, forza, flessibilità e coordinazione senza alcun bisogno di attrezzi ma sfruttando il proprio corpo.