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Vivere fino a 100 anni? Gli italiani dicono sì, ma…

Vivere fino a 100 anni? Gli italiani dicono di sì, ma a delle condizioni ben precise: il 75% vorrebbe arrivare alla veneranda età per poter passare più tempo con propri cari, uno su quattro però vi rinuncerebbe proprio per la paura di rimanere da solo. L’86% sarebbe disposto a investire a livello economico in farmaci per la longevità pur di arrivare a soffiare sulle 100 candeline, ma non è disposto a fare altro, come a sottoporsi a diete che, limitando le calorie, rallentano l’invecchiamento.

Questi dati emergono da una indagine presentata al Congresso della Società Italiana di Gerontologia e Geriatria che si sta tenendo a Bologna dal 26 al 29 novembre. La metà degli italiani potrebbe adeguarsi all’idea di dipendere economicamente dagli altri, la famiglia, infatti, rimane indispensabile per invecchiare in modo sereno, il sostegno familiare, per due terzi degli intervistati è fondamentale per proteggersi dalle difficoltà. L’80%, nonostante non ritenga l’Italia un “Paese per vecchi”, non sarebbe disposto a cambiare nazione per vivere più a lungo. Emerge anche un dato che sottolinea un particolare conflitto di generazioni: il 46% degli italiani, tra i 46 e i 55 anni, pensa che troppi anziani tolgano risorse ai giovani, contro appena il 20% degli over 70.

Mi viene da pensare, però, che la condizione essenziale per arrivare a 100 anni sia quella di arrivarci in salute, sia dal punto di vista fisico che per quanto riguarda le capacità cognitive. Di certo, visto l’allungarsi dell’età media, in futuro, potrebbero esserci molte più persone che riusciranno ad arrivare al traguardo dei 100 anni. Sempre che si riesca a passare indenni allo lo stress della vita quotidiana e all’inquinamento che, oltre all’aria, contamina anche ciò che mangiamo.

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