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I benefici del pane viola

purple-bread-640x378Dopo il pane nero al carbone vegetale, dall’Oriente arriva il pane viola inventato dal Dr. Zhou Weibiao, un ricercatore della National University di Singapore che ha presentato il suo prodotto al mondo sottolineando che è stato studiato appositamente per fornire importanti benefici alla salute.

Il pane viola è stato presentato dal suo inventore durante la seconda metà di marzo. Il colore è dovuto alla presenza della antocianine, flavonoidi responsabili della colorazione rossastra/violacea di molti tipi di frutta e verdure.
Le antocianine sono state estratte dal riso nero e aggiunte all’impasto. Secondo il Dr. Zhou Weibiao il contenuto di questi flavonoidi all’interno del prodotto finale è pari all’80% del totale iniziale. Risultato ottenuto sottoponendo il pane a una cottura in forno di 8 minuti a 200 gradi.
La antocianine garantiscono un’azione antiossidante e antinfiammatoria che previene malattie come le patologie cardiovascolari, i tumori e i disturbi neurovegetativi.
Il pane viola inoltre tiene sotto controllo l’indice glicemico in quanto verrebbe ridotta del 20% la digestione rispetto al pane bianco. Questo ridurrebbe l’incremento dei livelli di zuccheri nel sangue con la conseguente riduzione del rischio che torni subito la fame.

Il pane viola per queste sue caratteristiche può essere una alimento adatto per chi soffre di diabete e obesità. In questo preparato, infatti, gli amidi entrano in contatto con le antocianine provocando una reazione chimica che come precedentemente accennato sarebbe in grado di rallentare di circa il 20% la digestione rispetto al pane normale. La velocità del processo digestivo è il punto debole dei cibi ricchi di amidi che una volta assunti vengono convertiti rapidamente in zuccheri finendo a loro volta nel flusso sanguigno con un effetto deleterio per i malati di diabete.

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